Poesie (Fantoni)/Odi/Libro I/XIX. All'abate Gioachino Pizzi
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Giovanni Fantoni - Poesie (1913)
XIX. All'abate Gioachino Pizzi
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XIX
All’abate Gioachino Pizzi
custode generale d’Arcadia
(1784)
Pizzi, devoto alla futura istoria,
degl’inni alati e degli eroi custode,
su la cui cetra palpita la gloria,
ride la lode;
5in vergin lauro del parrasio bosco
cresce il mio nome di tua man scolpito;
gl’itali Mevii dallo sguardo losco
mordonsi il dito.
Lo cinge fascia di splendor divino,
10danzangli intorno le tre Grazie e Bacco,
e sotto i rami v’abita il latino
genio di Fiacco.
Inalza un’ara, annoda al crin le pronte
delfiche bende ed i pastori aduna,
15scegli un torello di cornuta fronte,
pari alla luna.
Curvo io su l’arpa, mentre tu consacri
l’ostia votiva della pace al dio,
l’ozio beato canterò dei sacri
20giorni di Pio.