Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/CLII

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CLII. In laude del magnifico Cosmo a dì XX d'agosto 1464

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CLII. In laude del magnifico Cosmo a dì XX d'agosto 1464
CLI CLIII

 
Taccia chi in versi o in prosa mai descrisse
vita d’alcun mortal famosa e degna,
poi che natura el suo ’n Cosmo disegna
nell’età nostra, al qual tutto somise.

Virtù, iusticia, senno e ingegno affisse,
singular grazia in lui fa su’ alma pregna,
che ben ch’odioso el suon parar s’assegna,
niun s’aguagliò ma’ a lui, mentre che visse.

Lasciocci in pace, a sé tolse fatica;
d’agosto al primo dì fu la richiesta,
ch’al ciel si sollevò quell’alma santa,

che vivrà sempre, ma sol fia chi resta.
Commisse el corpo alla gran madre antica
nel millequattrocenquatro e sessanta.