Poesie (Francesco d'Altobianco Alberti)/CXLI

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CXLI

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CXL CXLII

 
Carco di male carni, orbo e vizioso
che ’l primo pezzo il tuo buon pro ti faccia,
come fa il risalgallo a chi giù il caccia,
poi che ’l nome coll’opre hai a ritroso.

Sardannapal lascivo, uom fastidioso
che men che di pallotola hai la faccia
or vivi sì che in onta a Dio dispiaccia
ogni processo tuo falso e dannoso.

Son le prediche tue ludibrio e festa
a chiunche l’ode e miracoli sparti
da ’ncantar bachi a tempo che bisesta.

Mordi e non guardi a cui, sanza dir: guarti.
Così vai sceverando or quella or questa,
fin che ’l cembol di nuovo allor rincarti.

Sai sì ben contrafarti
che ’n cambio di vigilie e discipline
sempre trastulli puzzole e faine.