Poesie (Ragazzoni)/Parte terza/Le ballatelle italo-abissine

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Parte terza - Le ballatelle italo-abissine

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             I

In cravatta bianca, in frac,
alla sera i crocchi chic
tra le chicchere e i pic-nic
e gli alchermes e i cognac,
5con gran pose alla Van-Dyck,
ascoltando Grieg o Bach,
in cravatta bianca o in frac,
alla sera i crocchi chic,
se la ridon dei Degiàc
10e dei Ras di Menelik;
ma l’Italia che fé cric,
jeri, in breve farà crac...
in cravatta bianca e in frac.

             II

Pur noi in barba agli Abbacùc,
15che impinguati di beefsteaks,
dietro un fumo di giubèk,
profetizzano il zurùch,
da quei negri del cibùc,
Roma avrà il salamelèc,
20sempre in barba agli Abbacùc
impinguati di beefsteaks;
e col comodo di Cook,
o di Chiari, e d’uno chèque,
ce n’andremo fin là in break
25a sonarci Grieg o Gluk,
sempre in barba agli Abbacùc.