Renovatione della Chiesa/Ammaestramenti/17
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XVII. Della conversazione
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1. Nella conversazione siate allegra, mansueta, humile, paziente, prudente e taciturna.
2. Immaginatevi che tutte le sorelle sieno terrestri Angioli, e ricordatevi che sono insignite dell’immagine del grande Dio, Sposo vostro.
3. Vedendo qualche sorella che apparisce vile e imperfetta, pensate che habbia in sé qualche dono interiore per il quale il Signore si compiaccia in lei.
4. Quando vi trovate con le vostre sorelle stimate d’esser in un coro d’Angioli, quali vengon rassembrati nella verginità.
5. Quando riscontrate una sorella, salutatela con parole che eccitino all’amor del vostro Sposo.
6. Fate che i vostri sentimenti sieno come tanti specchi alle vostre madre e sorelle, e le potenzie dell’anima vostra sieno specchi a gl’Angioli di purità e elevazione in Dio, a tal che essi provochino l’istesso Dio a risguardarvi con particular compiacimento.
7. La vostra occupazione sia Dio, il vostro operare sia in Dio, e tutte le vostre potenzie sieno occupate in Dio; e così nella conversazione non vi darà noia la diversità delle nature perché sarete tanto occupata in Dio che non v’attenderete.
8. Proccurate di non attendere a quelle cose che non importa che voi sappiate et a quelle che non sono di profitto nessuno, ma siate sorda a tutto quello che sentite che non fa per gloria di Dio.
9. Quando vi trovate con le vostre sorelle in sala di lavoro o altrove, e che per humana fragilità si trattassi d’alcuna cosa che non fussi di Dio, ingegnatevi di romperla.
10. Ingegnatevi di star ritirata con tutte le sorelle con una santa rusticità in modo tale che nessuna habbia sicurtà di rapportarvi cosa nessuna di mormorazione, né di mormorare.
11. Godete di conversare con quelle poco apprezzate, e habbiate grandemente a sospetto quelle creature stimate e amate da tutte. Io se mi volessi chiamare offesa da alcuna creatura, mi chiamerei da certi spiriti che dimostran esser compiti e sapienti.
12. Proccurate d’osservar le virtù delle sorelle per immitarle, e chiudete gl’occhi a tutti i lor difetti.
13. Habbiate una mente tanto buona che di tutto quel che vedrete, caviate bene etiam dell’istesso male.