Rime (Vittoria Colonna)/Sonetti spirituali/Sonetto CXXIX
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Sonetto CXXIX
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SONETTO CXXIX
Lume del Ciel, che ne’ superni giri
Te ’n porti il cor per non vedute scale
Ove nostro sperar per sé non sale,
Né dassi ad uom mortai che a tanto aspiri,
Tu porgi agli affannati bei desiri
Virtù da non spiegare indarno l’ale,
Tu sol far puoi ch’un alma inferma e frale
Al Tuo vivo splendor s’erga e respiri.
Oh benedetta luce, a cui d’intorno
Fuggon queste false ombre e nudo il vero
Quant’occhio mirar può chiaro si scopre!
Benedetto colui ch’ogni penserò
Ferma a’ bei raggi! e benedette l’opre
Che fien lodate in quello eterno giorno!