Rime (Bindo Bonichi)/Canzoni/Notizie sui testi a penna

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Notizie sui testi a penna usati per le Canzoni di Bindo Bonichi

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Bindo Bonichi - Rime (XIV secolo)
Notizie sui testi a penna usati per le Canzoni di Bindo Bonichi
Canzoni Canzoni - Canzone prima

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Le venti Canzoni del Bonichi si sono stratte da un antico Codice Cartaceo della Biblioteca Reale di Parigi descritto dal Marsand alla pag. 135. del Vol. I. in occasione che di conserva cogli onorevoli miei amici Giuseppe Campi e dott. Pier Giacinto Zevacchini si studiavano i Codici della Divina Commedia posseduti da quel Gabinetto de’ Manoscritti. Due di esse furono date in luce dall’Allacci e ristampate poi con altre due in Roma nel 1642. [p. 4 modifica]per cura del Conte Federigo Ubaldini, col Tesoretto, col Trattato delle virtù Morali attribuito al Re Roberto e con alcune Rime del Petrarca. Poi furono ristampate nel 1750. in Torino con una quinta nella stamperia Reale e si leggono pure impresse nel III. Vol. delle Rime antiche in Palermo 1817. per Giuseppe Assenzio. Il Gamba ci avverte che stava presso il cav. Bossi un Codicetto che conteneva appunto le venti Canzoni del Bonichi. Esiste pure in Roma nella Vaticana un Cod. segnato N. 3213 che ha diversi Sonetti del Bonichi ma nessuna delle venti Canzoni. Le Biblioteche Fiorentine sono ricche di Codici delle Poesie del Bonichi. La Laurenziana ne ha uno, la Magliabechiana cinque, e la Riccardiana altri cinque. Noi li abbiamo presi tutti ad esame e di contro al [p. 5 modifica]testo del Cod. Parigino abbiamo notate le varie Lezioni di qualche conto.

Il Cod. della Laurenziana è al Pluteo 40 ed è segnato col N. 49. È un volume cartaceo, in quarto grande, ben conservato, del secolo XV, in caratteri italici, e assai corretto. Combina quasi perfettamente col Cod. Parigino persino negli errori e nelle lacune. Le sue varianti si sono distinte colla lettera L.

Il primo della Riccardiana è registrato al N. 1100. È un Vol. cartaceo in quarto grande a caratteri italici non troppo intelligibili. Le Canzoni sono scritte a modo di prosa con un breve spazio però fra l’un verso e l’altro. Il Cod. ha per titolo — Canzoniere del Petrarca e Rime di diversi — Pare del Sec. XV. Gli argomenti delle Canzoni sono quasi tutti in Latino, [p. 6 modifica]ma in un Latino barbaro. Infine del Vol. si legge «Questo. libro. e. di. cione. delle. dote. ovvero. delle. gran. dote.» Le varianti del Cod. sono indicate colla Lettera R.

Il secondo è un Vol. in pergamena in forma di 4. del sec. XIV. registrato al N. 1609. E scritto a grandi e regolarissimi caratteri semi-gotici assai corretto e ben conservato. Contiene il volgarizzamento di Boezio, e le cinque prime Canzoni del Bonichi. Queste sono scritte a modo di prosa, ma fra l’un verso e l’altro c’è punto fermo. La prima lettera d’ogni Canzone è maiuscola ed è miniata a rabeschi. Anche la prima d’ogni strofa è maiuscola ma senza ornamento di miniature. Le varianti sono distinte colla lettera R2.

Il terzo Cod. Riccardiano è contrasegnato col N. 1040. È un [p. 7 modifica]Vol. cartaceo in formato piccolo del secolo XV. ben conservato, di bella lettera e assai corretto. Contiene 1. Le Rime minori di Dante con prezioso ritratto di quel Divino Poeta. 2. Le Rime del Bonichi cioè: Le venti Canzoni ed alcuni Sonetti. Alle Canzoni mancano gli argomenti. La prima lettera d’ogni Canzone è maiuscola, miniata a oro e rabeschi. La prima d’ogni strofa è semplicemente maiuscola. Le varie Lezioni che se ne sono stratte sono contrasegnate colla lettera R.3.

Il quarto Cod. Riccardiano registrato sotto il N. 2734. non ha del Bonichi che la sola Canzone XIX. Tutte le altre poesie che contiene sono di varii Poeti antichi. E un Ms. cartaceo del secolo 15. ben conservato ma scritto in caratteri difficili a leggersi anche per molte e strane abbreviature. Le varianti [p. 8 modifica]tratte da questo Codice sono segnate colla lettera R.4.

Il quinto Riccardiano in Catalogo al N. 1050. è un Vol. cartaceo in quarto grande probabilmente della 2. metà del sec. XIV. o del principio del XV. È scritto in caratteri irregolari senza alcun segno ortografico meno qualche punto in quà e in là. Trattasi di un Zibaldone che contiene diverse Rime antiche, e fra le altre quattordici Canzoni del Bonichi scritte a modo di prosa, assai scorrette e mancanti dei soliti argomenti in principio. Quelle delle 20. che non si incontrano sono le 9. 10. 11. 12. 13. e 16. Le varianti sono distinte colla Lettera R5.

Il primo della Magliabechiana è registrato nella Classe XXI. al N. 141. È un bellissimo Codice in pergamena in forma di foglio del secolo XIV. scritto in nitidissimi e re[p. 9 modifica]golarissimi caratteri semi-gottici, colle iniziali miniate a rabeschi. Fu del senatore Carlo Strozzi. Il Copiatore si appalesa Napoletano. Il Ms. per altro è sufficientemente corretto. Manca la Canzone IVFonte/commento: Pagina:Rime-di-Bindo-Bonichi.djvu/262. per intiero, e le prime due strofe della V. Sono scritte tutte a modo di prosa e senza segni ortografici. Si leggono in principio tutte le Rubriche delle Canzoni le quali poi sono riportate in principio di cadauna. Le varianti sono riportate sotto la lettera M.

Il secondo appartiene alla Classe VI. ed è registrato sotto il N. 143: è un Vol. in foglio di pergamena scritto a caratteri semi-gottici, e verosimilmente è del secolo XIV. o del principio del XV. È ben conservato e corretto, ma non ha del Bonichi se non se la Canzone Magnificando Amore ec. ed è anche man[p. 10 modifica]cante dell’ultima strofa. La Canzone è registrata come lavoro di Dante. Vi si legge pure dello stesso Poeta un sonetto che incomincia — Mostraci il mondo pro’ e dacci danno — Le varie Lezioni sono indicate sotto la lettera M1.

Il terzo è registrato nella Classe VII. al N. 112. È un Vol. cartaceo in forma di quarto, della seconda metà del secolo XV. o forse del principio del XVI. Fu riveduto e in molti luoghi furono corretti gli errori del Copiatore. Combina quasi sempre col Cod. Parigino persino nelle lacune. Le varie Lezioni che se ne sono tratte sono segnate sotto la lettera M2.

Il quarto appartiene alla Classe VII. ed è segnato del N. 991. Questo Vol. cartaceo in foglio piccolo è del secolo XV. è mal conservato ed è scritto con caratteri irregolari. [p. 11 modifica]Non ha del Bonichi che sette Canzoni e a tutte manca la Rubrica. Le varianti sono distinte colla lettera M3.

Il quinto registrato al N. 1385. della Classe VIII, è un Vol. cartaceo in foglio piccolo ben conservato, che fra le altre cose contiene 19Fonte/commento: Pagina:Rime-di-Bindo-Bonichi.djvu/262 Canzoni del Bonichi tutte scritte a modo di prosa senza segni ortografici, meno un punto fermo fra una parola e l’altra, all’antica. Fu tutto scritto di mano di Antonio di Piero di Nicolaio di Manetto da filicaia nel 1490. come a pag. 156. Le varianti cavatene sono indicate sotto la lettera M4.

Il Bonichi morì in Siena il 3. di Gennaio del 1337.