Rime (Dante)/XXX - Era venuta ne la mente mia

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XXX - Era venuta ne la mente mia

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Dante Alighieri - Rime (XIII secolo)
XXX - Era venuta ne la mente mia
XXIX - I' vegno il giorno a te infinite volte XXXI - Videro li occhi miei quanta pietate
Rime della Vita Nuova
"Primo cominciamento"
Era venuta ne la mente mia
la gentil donna che per suo valore
fu posta da l’altissimo signore
nel ciel de l’umiltate, ov’è Maria.
[Vita Nuova XXXIV 7]
"Secondo cominciamento"

 
Era venuta ne la mente mia
quella donna gentil che piange Amore,
entro ’n quel punto che lo suo valore
4vi trasse a riguardar quel ch’eo facia.

Amor, che ne la mente la sentia,
s’era svegliato nel destrutto core,
e diceva a’ sospiri: "Andate fore";
8per che ciascun dolente si partia.

Piangendo uscivan for de lo mio petto
con una voce che sovente mena
11le lagrime dogliose a li occhi tristi.

Ma quei che n’uscian for com maggior pena,
venian dicendo: "Oi nobile intelletto,
14oggi fa l’anno che nel ciel salisti".

[Vita Nuova XXXIV 8-11]