Rime (Guittone d'Arezzo)/Fero dolore e crudel pena e dura

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Fero dolore e crudel pena e dura

../Deo, com'è bel poder quel di merzede ../Ho da la donna mia in comandamento IncludiIntestazione 13 settembre 2008 75% poesie

Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Fero dolore e crudel pena e dura
Deo, com'è bel poder quel di merzede Ho da la donna mia in comandamento


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Ha errato nel biasimar la sua donna; ora è disposto a provarne con battaglia la perfezione: essa è opera immediata di Dio.


     Fero dolore e crudel pena e dura,
ched eo soffersi en coralmente amare,
menòmi assai sovente in dismisura,
4e mi fece de voi, donna, sparlare.
     Or che meo senno regna ’n sua natura
sí, che dal ver so la menzogna strare,
conosco che non ment’om ni pergiura
8più ch’eo feci onni fiata ’n voi biasmare.
     Ché non vive alcun che tanto vaglia,
dicesse che ’n voi manchi alcuna cosa.
11ch’eo vincer nond’el credesse in battaglia.
     Non fo natura in voi poderosa,
ma Deo pensatamente, u’ non è faglia,
14vi fe’, com fece Adamo e sua sposa.