Rime (Guittone d'Arezzo)/Finfo amico, dire io, voi presente

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Finfo amico, dire io, voi presente

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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Finfo amico, dire io, voi presente
De prusor parte, prior de Fiorenza Primo e maggio bono, al meo parere


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All’amico Finfo, al quale non vuol esprimere le dovute lodi in presenza.


     Finfo amico, dire io, voi presente,
qual voi e quanto a me pregio presenta
e prov’appresso vostr’opera gente,
4lo core mio non giá guaire talenta;
     e ragion e saver non mel consente,
laudar voi, si ben degno vi senta.
E voi non sia più laudar me piacente,
8se ’n vostro amor non v’è piacer ch’i’ penta.
     Nescente conto certo o disleale
laudare amico o ver signore in faccia,
11se tanto o piò, com’el conta, lui vale.
     Laccio coverto d’esca è laudar, o’ laccia
fellon semprice om e ’l mette a male;
14per che chi m’ama a me’ laudarme taccia.