Rime (Guittone d'Arezzo)/Omo fallito, plen de van penseri

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Omo fallito, plen de van penseri

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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Omo fallito, plen de van penseri
Vostro saggio parlar, ch'è manifesto A te, Montuccio, ed agli altri, il cui nomo


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L’uomo stolto non pensa che per un giorno di bene va incontro al pianto eterno.


     Omo fallito, plen de van penseri,
come ti po lo mal tanto abellire?
Dignitate, ricchezza e pompa cheri?
4soperbia e delettanza vòi seguire?
     No ti remembra che come coreri
se’ in questo mondo pleno di fallire?
morendo veggio par che nascessi ieri:
8nulla ne porti e no sai ove gire.
     Or donqua che no pensi en te stessi
che badi aver un giorno benenanza
11per esser mille tristo e tormentoso?
     Come terresti folle che prendessi
aver un punto ben ed allegranza,
14per aver planto eterno e doloroso!