Rime (Michelangelo)/249. Per molti, donna, anzi per mille amanti
Aspetto
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Michelangelo Buonarroti - Rime (XVI secolo)
249. Per molti, donna, anzi per mille amanti
◄ | 248. Dal ciel discese, e col mortal suo, poi | 250. Quante dirne si de' non si può dire | ► |
— Per molti, donna, anzi per mille amanti
creata fusti, e d’angelica forma;
or par che ’n ciel si dorma,
s’un sol s’appropia quel ch’è dato a tanti.
Ritorna a’ nostri pianti5
il sol degli occhi tuo, che par che schivi
chi del suo dono in tal miseria è nato.
— Deh, non turbate i vostri desir santi,
ché chi di me par che vi spogli e privi,
col gran timor non gode il gran peccato;10
ché degli amanti è men felice stato
quello, ove ’l gran desir gran copia affrena,
c’una miseria di speranza piena.