Rime (Michelangelo)/94. D'altrui pietoso e sol di sé spietato

Da Wikisource.
94. D'altrui pietoso e sol di sé spietato

../93. Spargendo il senso il troppo ardor cocente ../95. Rendete agli occhi mei, o fonte o fiume IncludiIntestazione 31 agosto 2009 75% Poesie

94. D'altrui pietoso e sol di sé spietato
93. Spargendo il senso il troppo ardor cocente 95. Rendete agli occhi mei, o fonte o fiume
[p. 55 modifica]

 
  D’altrui pietoso e sol di sé spietato
nasce un vil bruto, che con pena e doglia
l’altrui man veste e la suo scorza spoglia
e sol per morte si può dir ben nato.
  Così volesse al mie signor mie fato5
vestir suo viva di mie morta spoglia,
che, come serpe al sasso si discoglia,
pur per morte potria cangiar mie stato.
  O fussi sol la mie l’irsuta pelle
che, del suo pel contesta, fa tal gonna10
che con ventura stringe sì bel seno,
  ch’i’ l’are’ pure il giorno; o le pianelle
che fanno a quel di lor basa e colonna,
ch’i’ pur ne porterei duo nevi almeno.