Rime (Vittoria Colonna)/Sonetto XX
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Sonetto XX
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SONETTO XX.
Q
uanto s’interna al cor più d’anno in anno L’amorosa mia vista, men m’offende;
La salute mi tolse, e al fin la rende
Quel bel principio, ch’è rimedio e danno. 4
Dilettosa fatica, utile inganno,
Ch’accorta d’esso l’alma si raccende
A girle dietro; e dell’error, ch’intende,
Si vive lieta, e del suo grave affanno. 8
Una viva ragion prima raffrena
Il duol, poi lega i sensi; ed ella sciolta
Con l’alto mio pensier volano insieme. 11
E mentre in grembo a lor men vo raccolta,
Sì poco il mortal peso l’alma preme,
Che se durasse, io sarei fuor di pena. 14