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Risultati delle osservazioni della nuova stella/IX

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VIII X

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§. IX.


La corrispondenza delle longitudini osservate colle calcolate nell’ipotesi circolare, il movimento nel Zodiaco, da cui solo nelle massime latitudini per poco si allontana, e la posizione tra Marte, e Giove, sembra non permettano di dubitare, che questo nuovo Astro sia un vero Pianeta; ed assai probabilmente quello appunto, già dall’anno 1772 dedotto dal calcolo, ed annunziato dal Sig. Bode Astronomo dell’Accademia delle Scienze di Berlino. Che se prima non si è osservato, quantunque il Zodiaco sia stato esaminato con molta diligenza dai migliori Astronomi, ciò, come io penso, dee attribuirsi alla picciolezza principalmente del Pianeta rispetto alla sua distanza dalla terra, ed alle sue massime latitudini. Sebbene non è lontano dal vero, che dall’Ab. de la Caille, o da Tobia Mayer sia esso forse stato veduto. Ne’ cataloghi delle Stelle Zodiacali di questi due Astronomi, ve ne sono alcune osservate una sol volta, le quali non mi è mai stato [p. 14 modifica]possibile di rinvenire, quantunque le abbia cercate più fiate, e in tempi diversi. Se a Gotinga si conservano le osservazioni originali di Mayer, e a Parigi quelle dell’Ab. la Caille si potrà per avventura venirne in chiaro. In fine dell’opera mia sulla Posizione delle fisse, la stampa della quale, mediante la munificenza del nostro Graziosissimo Sovrano, è già molto avanzata, darò un Catalogo delle Stelle perdute, che potrà molto facilitare questa ricerca. Sì fatta scoperta sarebbe del massimo pregio, e ci porrebbe in grado di sicuramente ritrovare una volta per sempre questo nuovo Astro.