Sonetti per la infermità, e guarigione di Cosimo I dei Medici/Sonetto VI

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Sonetto VI.

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al reverendiss. monsignore


DE’ RICASOLI


vescovo di pistoia




SONETTO VI.

 
Quanto all’amor di voi! Quanto Arno deve,
     E l’Arbia, e tutta Italia, e ’l Mondo tutto
     Al senno vostro? A cui soli si deve,
     4Ch’ogni valor non sia spento, e distrutto.

Era l’ gran Duce nostro a tal condutto,
     O più d’ogni altro acerbo caso, e greve,
     Che, come a caldo sol tenera neve,
     8Venia men d’ora in or col viso asciutto:

Anzi con cor divoto, e lingua umile
     Rendea grazie al Signor, che ’n sì brevi anni
     11Lo richiamasse alla celeste corte.

Forse per riveder l’alta Consorte,
     Ch’egli amò tanto, e ’l bello, e buon Giovanni
     14Col buono, e bel Grazia, tanto gentile.