Sonetti per la infermità, e guarigione di Cosimo I dei Medici/Sonetto VIII

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Sonetto VIII.

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al reverendiss. monsignore


DE’ ROSSI


vescovo di pavia




SONETTO VIII.

 
Quandunque entro ’l mio cor dubbioso penso
     Qual fora il Mondo tutto, e qual mia vita
     Se ’l gran Duce da noi fesse partita,
     4Arde tutto, ed agghiaccia ogni mio senso.

Ond’io, ch’altro non so pigliar compenso,
     A voi consiglio, a voi dimando aita,
     Che la mia mente povera, smarrita
     8Si perde, vinta da dolore immenso.

Voi con quell’alto stil, che agli altri invidia,
     A noi dà gloria, a voi pregio, ed onore,
     11Date qualche conforto all’alma stanca.

A voi, sacro Signor: nulla non manca,
     Nè vi ritenga il poco mio valore;
     14Che cor gentil nulla a nessuno invidia.