Sonetti per la infermità, e guarigione di Cosimo I dei Medici/Sonetto XIII

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Sonetto XIII.

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AL SIG. CIRO ALIDOSIO




SONETTO XIII.


Signor, ch’eguale ai Maggior vostri avete
     L’antico Ciro e ’n detti, e in opre mostro
     A questo oscuro, e vil secolo nostro,
     4In cui pregiato, e chiaro sol splendete

Asciugate le lagrime, e sciogliete
     Pietoso i voti omai meco, che ’l vostro
     Gran Duce, e mio, n’ha ’l Re del sommo chiostro
     8Tolto a se stesso, come ben sapete,

E rendutolo al Mondo, che rimaso
     Senza ’l suo maggior lume, afflitto, e ceco
     11Più che mai fosse, notte, e dì piangea.

Ohimè lasso! Ohimè lasso! seco,
     Spento ogni alto valor, secco Parnaso,
     14Quant’era o bello, o buon, portato avea.