Sonetti romaneschi (1998)/Un antro viaggio der Papa I

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Un antro viaggio der Papa

Sonetti romaneschi/Er missionario dell'Innia Sonetti romaneschi/Un antro viaggio der Papa II IncludiIntestazione 28 aprile 2010 75% Sonetti

Er missionario dell'Innia Un antro viaggio der Papa II

 
     Ggià, un antro viaggio.1 Er Zanto Padre adesso
avenno inteso a ddí cch’er Nazzareno
entrò a Ggerusalemme co ggran treno,
vò annà a Ccivitavecchia e ffà ll’istesso. 2
              5
     Sto viaggio poi che ppò ccostà a un dipresso?
Psè, un ventimila scudi e fforze3 meno,
senza però la caristia der fieno
pe ttante bbestie che sse porta appresso. 4
              
     E ssentirete l’archi trionfali
10in onor der trionfo de la guerra
contro st’ire de ddio de libberali! 5
              
     E vvederete er Gesucristo-in-terra
si cquanti ladri e mmarfattori uguali
condannerà a ppartí dda la galerra!6


20 maggio 1835


Note

  1. Tornato appena dal viaggio di Fiumicino (vedi il Son...), Sua Santità ripartí per quello che qui si celebra. Ciò accadde il 20 maggio, e il ritorno il 25.
  2. La sola differenza fra i due treni di Cristo e di Gregorio sta in ciò, che il Redentore cavalcò un asino, e il suo Vicario invece fu tirato da sei cavalli, cambiati in molti asini bipedi un bel tratto prima della città.
  3. Forse.
  4. S’intende delle bestie della molta corte, da cui Sua Beatitudine si fece seguire.
  5. Gli archi ci furono, e carichi di epitaffi veracissimi. Si dispensarono anche epigrafi a stampa, di Benedetto Blasi.
  6. Purtroppo varii ladroni subirono questo gastigo d’esser cacciati di carcere.