Fra le ceneri: differenze tra le versioni
Porto il SAL a SAL 25% |
Porto il SAL a SAL 75% |
||
Riga 6: | Riga 6: | ||
<section begin="Titolo"/>Fra le ceneri<section end="Titolo"/> |
<section begin="Titolo"/>Fra le ceneri<section end="Titolo"/> |
||
<section begin="nome template"/>Intestazione<section end="nome template"/> |
<section begin="nome template"/>Intestazione<section end="nome template"/> |
||
<section begin="data"/> |
<section begin="data"/>26 giugno 2013<section end="data"/> |
||
<section begin="avz"/> |
<section begin="avz"/>75%<section end="avz"/> |
||
<section begin="arg"/>Poesie<section end="arg"/> |
<section begin="arg"/>Poesie<section end="arg"/> |
||
</div></onlyinclude><!-- a qui -->{{Qualità|avz= |
</div></onlyinclude><!-- a qui -->{{Qualità|avz=75%|data=26 giugno 2013|arg=Poesie}} |
||
{{Intestazione |
{{Intestazione |
||
| Nome e cognome dell'autore = Carlo Chiaves |
| Nome e cognome dell'autore = Carlo Chiaves |
||
Riga 27: | Riga 27: | ||
camino inutile e spento |
camino inutile e spento |
||
gli alari che, nel cinquecento, |
gli alari che, nel cinquecento, |
||
foggiava l'artefice esperto |
{{R|4}}foggiava l'artefice esperto |
||
Sotto il possente martello, |
Sotto il possente martello, |
||
nel ferro battuto e rude, |
nel ferro battuto e rude, |
||
ed attorcea su l'incude, |
ed attorcea su l'incude, |
||
fregiandoli con lo scalpello. |
{{R|8}}fregiandoli con lo scalpello. |
||
Deserto il camino, il più vasto |
Deserto il camino, il più vasto |
||
camino del vasto maniero, |
camino del vasto maniero, |
||
dove bruciava un intero |
dove bruciava un intero |
||
tronco: più nulla è rimasto |
{{R|12}}tronco: più nulla è rimasto |
||
Di tutti quei fochi: disparvero, |
Di tutti quei fochi: disparvero, |
||
col fumo e con le scintille, |
col fumo e con le scintille, |
||
su per la canna, le mille |
su per la canna, le mille |
||
fantasmagoriche larve. |
{{R|16}}fantasmagoriche larve. |
||
Arrugginiti gli alari |
Arrugginiti gli alari |
||
che ressero sovra il robusto |
che ressero sovra il robusto |
||
asse, il gravissimo fusto |
asse, il gravissimo fusto |
||
dei roveri secolari: |
{{R|20}}dei roveri secolari: |
||
Che udiron, così da vicino, |
Che udiron, così da vicino, |
||
le fiabe narrate, la sera, |
le fiabe narrate, la sera, |
||
dal nonno arguto, a l'intera |
dal nonno arguto, a l'intera |
||
famiglia, presso il camino. |
{{R|24}}famiglia, presso il camino. |
||
Che il piede del cacciatore, |
Che il piede del cacciatore, |
||
fra i mille tizzi dispersi, |
fra i mille tizzi dispersi, |
||
le mille volte ha riversi: |
le mille volte ha riversi: |
||
che forse l'estremo bagliore |
{{R|28}}che forse l'estremo bagliore |
||
Raccolsero, di qualche segreto |
Raccolsero, di qualche segreto |
||
foglio gittato a la fiamma. |
foglio gittato a la fiamma. |
||
Che hanno sentito la mamma |
Che hanno sentito la mamma |
||
cantare al bimbo inquieto |
{{R|32}}cantare al bimbo inquieto |
||
La nenia monotona e stanca: |
La nenia monotona e stanca: |
||
languiva la fiamma, e sul tetto |
languiva la fiamma, e sul tetto |
||
il fumo del caminetto |
il fumo del caminetto |
||
pareva una nuvola bianca. |
{{R|36}}pareva una nuvola bianca. |
||
Un'altra serena dolcezza |
Un'altra serena dolcezza |
||
che spegnesi a poco a poco, |
che spegnesi a poco a poco, |
||
questa che, presso il buon fuoco |
questa che, presso il buon fuoco |
||
raccolse più d'una carezza. |
{{R|40}}raccolse più d'una carezza. |
||
O nuova vita che fervi! |
O nuova vita che fervi! |
||
O irrefrenabile e triste |
O irrefrenabile e triste |
||
sete di nuove conquiste |
sete di nuove conquiste |
||
che ci trascini e ci asservi! |
{{R|44}}che ci trascini e ci asservi! |
||
Che, infaticabile assillo, |
Che, infaticabile assillo, |
||
pungi la nostra ragione, |
pungi la nostra ragione, |
||
che spegni la tradizione |
che spegni la tradizione |
||
del focolare tranquillo, |
{{R|48}}del focolare tranquillo, |
||
Perchè non è dato un'ora |
Perchè non è dato un'ora |
||
scordare la febbre fatale, |
scordare la febbre fatale, |
||
e, presso la fiamma che sale, |
e, presso la fiamma che sale, |
||
sognando, assidersi ancora? |
{{R|52}}sognando, assidersi ancora? |
||
E, con le molle lucenti, |
E, con le molle lucenti, |
||
riattizzare un buon foco, |
riattizzare un buon foco, |
||
fantasticando e, per gioco, |
fantasticando e, per gioco, |
||
frugare fra i tizzi ardenti? |
{{R|56}}frugare fra i tizzi ardenti? |
||
E intanto il bracco, che annusa, |
E intanto il bracco, che annusa, |
||
guarda nel fuoco, distratto, |
guarda nel fuoco, distratto, |
||
e, stropicciandosi, il gatto |
e, stropicciandosi, il gatto |
||
vi fa d'attorno le fusa? |
{{R|60}}vi fa d'attorno le fusa? |
||
Il ceppo scricchiola e geme, |
Il ceppo scricchiola e geme, |
||
e immoti ascoltan gli alari |
e immoti ascoltan gli alari |
||
i brevi crepitii chiari. |
i brevi crepitii chiari. |
||
Dolcezza e favola insieme. |
{{R|64}}Dolcezza e favola insieme. |
||
Dolcezza che più non ritorna; |
Dolcezza che più non ritorna; |
||
favola che un giorno i remoti |
favola che un giorno i remoti |
||
figli, diranno ai nepoti. |
figli, diranno ai nepoti. |
||
Favola che più non ritorna. |
{{R|68}}Favola che più non ritorna. |
||
Giacciono freddi gli alari |
Giacciono freddi gli alari |
||
nel freddo camino riversi, |
nel freddo camino riversi, |
||
come gli arredi dispersi |
come gli arredi dispersi |
||
sovra gli inutili altari. |
{{R|72}}sovra gli inutili altari. |
||
</poem> |
</poem> |
Versione delle 21:46, 26 giu 2013
Questo testo è completo. |
Giacciono, dentro il deserto
camino inutile e spento
gli alari che, nel cinquecento,
4foggiava l'artefice esperto
Sotto il possente martello,
nel ferro battuto e rude,
ed attorcea su l'incude,
8fregiandoli con lo scalpello.
Deserto il camino, il più vasto
camino del vasto maniero,
dove bruciava un intero
12tronco: più nulla è rimasto
Di tutti quei fochi: disparvero,
col fumo e con le scintille,
su per la canna, le mille
16fantasmagoriche larve.
Arrugginiti gli alari
che ressero sovra il robusto
asse, il gravissimo fusto
20dei roveri secolari:
Che udiron, così da vicino,
le fiabe narrate, la sera,
dal nonno arguto, a l'intera
24famiglia, presso il camino.
Che il piede del cacciatore,
fra i mille tizzi dispersi,
le mille volte ha riversi:
28che forse l'estremo bagliore
Raccolsero, di qualche segreto
foglio gittato a la fiamma.
Che hanno sentito la mamma
32cantare al bimbo inquieto
La nenia monotona e stanca:
languiva la fiamma, e sul tetto
il fumo del caminetto
36pareva una nuvola bianca.
Un'altra serena dolcezza
che spegnesi a poco a poco,
questa che, presso il buon fuoco
40raccolse più d'una carezza.
O nuova vita che fervi!
O irrefrenabile e triste
sete di nuove conquiste
44che ci trascini e ci asservi!
Che, infaticabile assillo,
pungi la nostra ragione,
che spegni la tradizione
48del focolare tranquillo,
Perchè non è dato un'ora
scordare la febbre fatale,
e, presso la fiamma che sale,
52sognando, assidersi ancora?
E, con le molle lucenti,
riattizzare un buon foco,
fantasticando e, per gioco,
56frugare fra i tizzi ardenti?
E intanto il bracco, che annusa,
guarda nel fuoco, distratto,
e, stropicciandosi, il gatto
60vi fa d'attorno le fusa?
Il ceppo scricchiola e geme,
e immoti ascoltan gli alari
i brevi crepitii chiari.
64Dolcezza e favola insieme.
Dolcezza che più non ritorna;
favola che un giorno i remoti
figli, diranno ai nepoti.
68Favola che più non ritorna.
Giacciono freddi gli alari
nel freddo camino riversi,
come gli arredi dispersi
72sovra gli inutili altari.