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+ | Capitolino<ref>''Museo Capit. Tom. {{Sc|iiI}}. Tav. 85.''</ref> trovato nella villa d’Adriano a Tivoli; ma bellssimi fra tutti sono que’ due che veggonsi fra i rari Antichi della villa Albani, il più bello de’ quali fu trovato sul promontorio Circeo, fra Terracina e Nettuno, e già è stato pubblicato<ref>{{AutoreCitato|Antonio Borioni|Borioni}} ''Collect. Ant. Rom. c. 3''. [ Questo canopo esiste veramente nel casino della villa Albani; ma l’altro, che io sappia, non v’è stato mai.</ref>: tutti e tre son di basalte verde. Al disegno, al lavoro, e alla mancanza de’ geroglifici riconoscer possiamo la vera età di queste opere: il disegno principalmente delle teste è interamente dello stile greco; ma le figure di rilievo sul ventre sono imitate dalle egiziane: altronde il rilievo s’alza dal fondo e sporge in fuori, onde esser non dee lavoro d’egiziani artisti, i quali faceano i bassi-rilievi dopo d’aver incavato il piano della pietra che scolpivano. |
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− | Capitolino (a) trovato nella villa d’Adriano a Tivoli; ma bel- ’ |
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− | liOimi fra tutti fono que’due che veggonfi fra i rari Antichi |
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− | della villa Albani, il più bello de’quali fu trovato fui promontorio |
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− | Circeo, fra Terracina e Nettuno, e già è ftato’ |
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− | pubblicato (d): tutti e tre fon di bafalte verde. Al difegno, |
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− | al lavoro, e alla mancanza de’geroglifici riconofcer polliamo |
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− | la vera età di quefte opere: il difegno principalmente |
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− | delle tefte è interamente dello ftile greco; ma le figure di |
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− | rilievo fui ventre fono imitate dalle egiziane: "altronde il |
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− | rilievo s’alza dal fondo e fporge in fuori, onde efièr non |
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− | dee lavoro d’egiziani artifti, i quali faceano i baffi-rilievi |
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− | dopo d’aver incavato il piano- della pietra ch^ fcolpivano. |
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+ | {{Nl|... e nelle gemme.}} |
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− | 5f. i6. Fra le gemme tutti gli fcarabei, quelle pietre • ’^-^^^ ''^’J* |
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+ | §. 16. Fra le gemme tutti gli scarabei, quelle pietre cioè che dalia parte convessa rappresentano uno scarabeo o scarafaggio, e dalla parte piana una divinità egiziana incavata, sono lavori de’ tempi posteriori. Coloro che hanno credute antichissime tali pietre<ref>Natter ''Pierr. grav. fig. 3''.</ref>, non ebbero altro fondamento dell’opinion loro fuorché la rozzezza del lavoro; poiché ivi non vedesi alcun carattere di quello stile. Lavori pur sono del tempo de’ Romani tutte le pietre dure più ordinarie che presentano le figure o le teste di Anubi, o di Serapi. Questo dio non ha alcun rapporto coll’antico Egitto, e altro egli non è che il Plutone de’ Greci, siccome dimostrerò più sotto: si vuole eziandio che il culto di questa divinità passato sia dalla Tracia in Egitto, e dal primo de’ Tolomei apportatovi<ref>{{AutoreCitato|Ambrogio Teodosio Macrobio|Macrob.}} ''Sat. lìb. 1. cap. 7''. [ Vedi sopra ''pag. 14. not. A., Hist. univ. lib. {{Sc|iI}}. chap. {{Sc|iI}}. sect. X. Tom. VI. pag. 433. segg.'', <!--Hieremias à Bennettis-->a Bennettis ''Chronol. & crit. hist. prof. & sacr, Par. I. Tom. {{Sc|iI}}. prol. {{Sc|iiI}}. §. XXXI. segg., pag. 66. segg''., ove a lungo discute l’opinione di queli che credono nella persona di Serapide simboleggiato il Patriarca Giuseppe, o Mosè; e ''Dissertation sur le dieu Serapis, ou l’on examine l’origine, les attributs, & le culte de cette divinité. A Paris 1780.''</ref>. Il museo Stoschiano contiene |
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− | cioè che dalia parte convella rapprefentano uno fcarabeo o ’ |
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− | fcarafaggio, e dalla parte piana una divinità egiziana incavata, fono lavori de’ tempi pofteriori. Coloro che hanno |
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− | credute antichiffime tali pietre (b), non ebbero altro fondamento |
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− | dell’opinion loro fuorché la rozzezza del lavoro; |
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− | poiché ivi non vedefì alcun carattere di quello fìile. Lavori |
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− | pur fono del tempo de’ Romani tutte le pietre dure pia |
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− | ordinarie che prefentano le figure o le tefle di Anubi, o |
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− | di Serapi. Quello dio. non ha alcun rapporto coli’ antico |
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− | Egitto, e altro egli non é che il Plutone de’Greci, ficcome |
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− | dimoftrerò più fotto: fi vuole eziandio che il eulto di quefì |
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− | a divinità palTato fia dalla Tracia in Egitto, e dal primo |
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− | de’ Tolomei apportatovi (e). lì mufeo Stofchiano contiene |
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− | ben |
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− | Ca) Mufeo Cap’it. Tom.itl. Tav. Sf. tis Chronol. & crit. kifl. prof^ & fucn, Par. T. |
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− | {a) Borioni ColUcì. Ant. Rom. e. ^. [ Que- Tom. il. prol. ni. §. XXXI. fcg^., pag. 66. |
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− | fto canopo ciìRe veramente nel radno della fegg., ove a lungo difcute l’opinione di queU |
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− | villa Albani; ma l’altro, che io fappia, non li che credono nella pcrfona di Serapide firn, |
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− | v’è flato mai. boleggiato il Patriarca Giufeppe, o Mese; |
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− | (.i) Natter Ptcrr. grav. fig. /. e DiJJenatwn fur le dica Serapis, ou l’on |
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− | (e) Maciob. Sat. lìb. i. cap.-r. [ Vedi fopra examine /’origine, les attributs, ij h (ulti, |
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− | ■pag.ijf.. not. A., Hift. univ. Uh. il. ckap. il. de (ette divinile. A Paris ijSOt |
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− | feci. X. Tom. yi. pag. jf.jj. fegg., a Bennct- |
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