Della congiura di Catilina/II: differenze tra le versioni
m Nuova pagina: {{opera |NomeCognome=Gaio Sallustio Crispo |TitoloOpera=Della Congiura di Catilina |NomePaginaOpera=Della congiura di Catilina |AnnoPubblicazione=traduzione di [[autore:Vittorio Alfier... |
m Aggiungo la variabile traduttore |
||
Riga 4: | Riga 4: | ||
|NomePaginaOpera=Della congiura di Catilina |
|NomePaginaOpera=Della congiura di Catilina |
||
|AnnoPubblicazione=traduzione di [[autore:Vittorio Alfieri|Vittorio Alfieri]] |
|AnnoPubblicazione=traduzione di [[autore:Vittorio Alfieri|Vittorio Alfieri]] |
||
|NomeCognomeTraduttore=Vittorio Alfieri |
|||
|AnnoTraduzione= |
|||
|TitoloSezione=Capitolo II. |
|TitoloSezione=Capitolo II. |
||
}} |
}} |
Versione delle 11:28, 4 nov 2007
◄ | Capitolo I | Capitolo III | ► |
I primi Re, (che così la più antica signoria nominossi) altri l'ingegno, altri la forza adopravano: viveano gli uomini allora senza cupidigia, contento ciascuno del suo. Ma dacchè Ciro nell'Asia, Sparta ed Atene fra' Greci, cominciarono a soggiogare città e nazioni, a ritrarre cagioni di guerra dall'ambizione d'impero, ed a riporre nel massimo dominio la massima gloria; i pericoli e le vicende mostrarono, che più del brando poteva in guerra la mente. Che se i Re e capitani vincitori la stessa virtù nella pace che nella guerra serbassero, più ordinate e stabili le umane cose riuscirebbero; nè tuttora gl'imperj vedrebbersi e vicende e stato e signore cangiare. Le virtù che dan regno, facilmente il mantengono. Ma, se all'attività la inerzia, se alla moderatezza ed equità l'arbitrio e la prepotenza sottentrano, cangiasi con i costumi la sorte; che sempre dal men buono al migliore si trasferisce il dominio. Campi, mari, città, ogni cosa al valore obbedisce. Molti uomini pure infingardi, golosi, ignoranti, e rozzissimi quasi pellegrini pel mondo trapassano: a costoro, attendendo essi contro natura al corpo soltanto, l'anima un inutile incarco riesce. E la lor vita e la lor morte del tutto reputo eguali, poichè d'entrambe si tace. Quegli dunque a me sembra aver anima e vita, che delle illustri imprese, delle utili arti, fama ricerca. Ma ne son molte le vie, e Natura a ciascuno diverse le addita.
◄ | Capitolo I | Capitolo III | ► |