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: Samuèl sacerdote; a cui fean eco
: Samuél sacerdote; a cui fean eco
: Le sue ipocrite turbe. A te sul capo
: {{R|65}}Le sue ipocrite turbe. A te sul capo
: Ei lampeggiar vedea con livid'occhio
: Ei lampeggiar vedea con livid’occhio
: Il regal serto, ch'ei credea già suo.
: Il regal serto, ch’ei credea già suo.
: Già sul bianco suo crin posato quasi
: Già sul bianco suo crin posato quasi
: Ei sei tenea; quand'ecco, alto concorde
: Ei sei tenea; quand’ecco, alto concorde
: Voler del popol d'Israello al vento
: {{R|70}}Voler del popol d’Israello al vento
: Spersi ha suoi voti, e un re guerriero ha scelto
: Spersi ha suoi voti, e un re guerriero ha scelto.
: Questo, sol questo, è il tuo delitto. Ei quindi
: Questo, sol questo, è il tuo delitto. Ei quindi
: D'appellarti cessò d'Iddio l'eletto.
: D’appellarti cessò d’Iddio l’eletto.
: Tosto ch'esser tu ligio a lui cessasti.
: Tosto ch’esser tu ligio a lui cessasti.
: Da pria ciò solo a te sturbava il senno:
: {{R|75}}Da pria ciò solo a te sturbava il senno:
: Coll'inspirato suo parlar compieva
: Coll’inspirato suo parlar compieva
: David poi l'opra. In armi egli era prode,
: David poi l'opra. In armi egli era prode,
: Nol niego io, no; ma servo appieno ei sempre
: Nol niego io, no; ma servo appieno ei sempre
: Di Samuello; e più all'altar, che al campo
: Di Samuello; e più all’altar, che al campo
: Propenso assai: guerrier di braccio egli era,
: {{R|80}}Propenso assai: guerrier di braccio egli era,
: Ma di cor, sacerdote. Il ver dispoglia
: Ma di cor, sacerdote. Il ver dispoglia
: D'ogni mentito fregio; il ver conosci.
: D’ogni mentito fregio; il ver conosci.
: Io del tuo sangue nasco; ogni tuo lustro
: Io del tuo sangue nasco; ogni tuo lustro
: È d'Abner lustro: ma non può innalzarsi
: È d’Abner lustro: ma non può innalzarsi
: David, no mai, s'ei pria Saùl non calca.
: {{R|85}}David, no mai, s’ei pria Saúl non calca.


; SAUL
; SAUL
: David?... Io l'odio.... Ma, la propria figlia
: David?... Io l’odio.... Ma, la propria figlia
: Gli ho pur data in consorte.... Ah! tu non sai. —
: Gli ho pur data in consorte.... Ah! tu non sai. —
: La voce stessa, la sovrana voce,
: La voce stessa, la sovrana voce,
: Che giovanetto mi chiamò più notti,
: Che giovanetto mi chiamò più notti,</poem>

Versione delle 20:32, 26 nov 2014

atto ii. 23

Samuél sacerdote; a cui fean eco
65Le sue ipocrite turbe. A te sul capo
Ei lampeggiar vedea con livid’occhio
Il regal serto, ch’ei credea già suo.
Già sul bianco suo crin posato quasi
Ei sei tenea; quand’ecco, alto concorde
70Voler del popol d’Israello al vento
Spersi ha suoi voti, e un re guerriero ha scelto.
Questo, sol questo, è il tuo delitto. Ei quindi
D’appellarti cessò d’Iddio l’eletto.
Tosto ch’esser tu ligio a lui cessasti.
75Da pria ciò solo a te sturbava il senno:
Coll’inspirato suo parlar compieva
David poi l'opra. In armi egli era prode,
Nol niego io, no; ma servo appieno ei sempre
Di Samuello; e più all’altar, che al campo
80Propenso assai: guerrier di braccio egli era,
Ma di cor, sacerdote. Il ver dispoglia
D’ogni mentito fregio; il ver conosci.
Io del tuo sangue nasco; ogni tuo lustro
È d’Abner lustro: ma non può innalzarsi
85David, no mai, s’ei pria Saúl non calca.

SAUL

David?... Io l’odio.... Ma, la propria figlia
Gli ho pur data in consorte.... Ah! tu non sai. —
La voce stessa, la sovrana voce,
Che giovanetto mi chiamò più notti,