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Pagina:Sotto il velame.djvu/47: differenze tra le versioni

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dei mortali, per via de' lusinghevoli diletti dell'adolescenza, hanno bisogno di chi le ''diriga''".
dei mortali, per via de' lusinghevoli diletti dell'adolescenza, hanno bisogno di chi le ''diriga''".<ref>{{TestoCitato|Monarchia/Libro I/Capitolo XVII|De Mon. I 17.}}</ref>
Per quel meraviglioso unificatore che è Dante, tutto il mondo umano ha, in certo modo, un'anima sola, e quest'anima, finchè ha sola la potenza sensitiva, deve avere chi ììdiscerna'' per lei, che ancora non sa: il re, I'imperatore. Se no, ella s'inganna, e quest'inganno fa disviare per sempre il mondo che diventa
Per quel meraviglioso unificatore che e Dante, tutto
{{Centrato|<small>di malizia gravido e coperto.<ref>{{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio/Canto XVI#60|Purg. XVI 60.}}</ref></small>}}
il mondo umano ha, in certo modo, un'anima sola,
e quest' anima, finche ha sola la potenza sensitiva,
deve avere chi discerna per lei, che ancora non sa:
il re, I'imperatore. Se no, ella s'inganna, e quest' in-
ganno fa disviare per sempre il mondo che diventa
di mnlizia ^ravido c rojierto. (2)
di mnlizia ^ravido c rojierto. (2)
E dell'anima in particolare de' singoli uomini, dice
E dell'anima in particolare de' singoli uomini, dice

Versione delle 14:23, 7 gen 2010

dei mortali, per via de' lusinghevoli diletti dell'adolescenza, hanno bisogno di chi le diriga".1 Per quel meraviglioso unificatore che è Dante, tutto il mondo umano ha, in certo modo, un'anima sola, e quest'anima, finchè ha sola la potenza sensitiva, deve avere chi ììdiscerna per lei, che ancora non sa: il re, I'imperatore. Se no, ella s'inganna, e quest'inganno fa disviare per sempre il mondo che diventa

di malizia gravido e coperto.2

di mnlizia ^ravido c rojierto. (2) E dell'anima in particolare de' singoli uomini, dice il medesimo: (3) " Da... la buona natura a questa etade (1'adolescenza) quattro cose necessarie all'en- trare nella citta del ben vivere (la vera cittade). La prima si e obbedienza... E dunque da sapere, che siccome quelli che mai non fosse stato in una citta, non saprebbe tenere le vie senza insegnamento di colui che 1'ha usate, cosi 1'adolescente ch'entra nella selva erronea di questa vita, non saprebbe te- nere il buon cammino, se dalli suoi maggiori non gli fosse mostrato. Ne il mostrare varrebbe, se alii loro comandamenti non fosse obbediente; e pero fu a questa eta necessaria 1' obbedienza . Non ai suoi maggiori, ma a Beatrice disubbidl Dante, quando 1'anima sua ancora non discerneva; le disubbidl, dopo che per alcun tempo ella coi suoi occhi giovi- netti 1'avea menato in dritta parte volto, le disubbidi, quando ella lo rivocava in sogno o altrimenti. E ne- cessariamente entro ed err6 nella selva, perche, non avendo discrezione, non poteva, senza obbedire a qualcuno, tenere il buon cammino. i) <k- Moii. I 17. . (2) Purg. XVI 60. - (3) Tom. IV i.

  1. De Mon. I 17.
  2. Purg. XVI 60.