La Cortigiana (1525)/Atto quarto/Scena dodicesima: differenze tra le versioni

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''Parabolano e Rosso.''
''Parabolano e Rosso.''


;Parabolano: Chi sa che la luna e che 'l sole non siano inamorati di lei?
;Parabolano: Chi sa che la luna e che ’l sole non siano inamorati di lei?
;Rosso: Poría molto ben essere, perché la luna e il sole hanno la lussuria in sommo.
;Rosso: Poría molto ben essere, perché la luna e il sole hanno la lussuria in sommo.
;Parabolano: Io temo che la casa che l'alberga, [i] vestimenti che l'ornano e il letto che l'alloggia e l'acqua che la lava e i fiori che la odora non possedono l'amor suo.
;Parabolano: Io temo che la casa che l’alberga, [i] vestimenti che l’ornano e il letto che l’alloggia e l’acqua che la lava e i fiori che la odora non possedono l’amor suo.
;Rosso: Voi sète molto pauroso! Oh, domin fallo che Cupido pigli per capegli l'aria e la terra!
;Rosso: Voi sète molto pauroso! Oh, domin fallo che Cupido pigli per capegli l’aria e la terra!
;Parabolano: Dio voglia ch'io menta. Or torniamo in casa nostra.
;Parabolano: Dio voglia ch’io menta. Or torniamo in casa nostra.

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Versione delle 00:47, 6 ott 2010

Atto quarto - Scena undicesima Atto quarto - Scena tredicesima

Parabolano e Rosso.

Parabolano
Chi sa che la luna e che ’l sole non siano inamorati di lei?
Rosso
Poría molto ben essere, perché la luna e il sole hanno la lussuria in sommo.
Parabolano
Io temo che la casa che l’alberga, [i] vestimenti che l’ornano e il letto che l’alloggia e l’acqua che la lava e i fiori che la odora non possedono l’amor suo.
Rosso
Voi sète molto pauroso! Oh, domin fallo che Cupido pigli per capegli l’aria e la terra!
Parabolano
Dio voglia ch’io menta. Or torniamo in casa nostra.