Pagina:Storia della letteratura italiana I.djvu/46: differenze tra le versioni
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Chi è questo gran Sire, |
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Rege di grande altura? |
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Sotterra |
Sotterra io vorrei gire, |
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Tal mi mette paura. |
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Ove potria fuggire |
Ove potria fuggire |
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Dalla sua faccia dura? |
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Terra |
Terra fa copritura, |
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Ch’io nol veggia adirato. |
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Non trovo loco dove mi nasconda, |
Non trovo loco dove mi nasconda, |
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Monte, nè piano, nè grotta o foresta |
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Chè la veduta di Dio mi circonda, |
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E in ogni loco paura mi desta. |
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Tutti li monti saranno abbassati, |
Tutti li monti saranno abbassati, |
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E l’aire stretto e i venti conturbati, |
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E il mare muggirà da tutt’i lati. |
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Con l’acque lor |
Con l’acque lor staran fermi adunati |
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I fiumi ad aspettare. |
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Allor |
Allor vedrai dal Ciel tromba sonare, |
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E tutt’i i morti vedrai suscitare; |
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Avanti al tribunal di Cristo andare, |
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E il foco ardente per l’aria volare |
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Con gran velocitate. |
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Jacopone non è un’apparizione isolata; ma si collega a tutta una letteratura latina popolare, animata dal sentimento religioso. Là trovi il ''{{TestoCitato|Salve Regina|Salve Regina}}'', e l'''Ave Maris stella'', e il ''Dies irae'', e drammi e vite di Santi scritte da uomini eloquenti e appassionati. Anche in volgare comparivano già Cantici e Laudi: di Bonifazio papa c’è rimasto un breve e rozzo cantico alla Vergine. I fatti della {{TestoCitato|Sacra Bibbia|Bibbia}}, la passione e morte di Cristo, le visioni e i miracoli de’ Santi, i lamenti e le preghiere delle anime purganti, le mistiche gioie del paradiso, i terrori |
Versione delle 22:19, 5 dic 2010
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zia, rappresenta con evidenza terribile i terrori dell’anima peccatrice nel giudizio universale:
Chi è questo gran Sire,
Rege di grande altura?
Sotterra io vorrei gire,
Tal mi mette paura.
Ove potria fuggire
Dalla sua faccia dura?
Terra fa copritura,
Ch’io nol veggia adirato.
..........
Non trovo loco dove mi nasconda,
Monte, nè piano, nè grotta o foresta
Chè la veduta di Dio mi circonda,
E in ogni loco paura mi desta.
.........
Tutti li monti saranno abbassati,
E l’aire stretto e i venti conturbati,
E il mare muggirà da tutt’i lati.
Con l’acque lor staran fermi adunati
I fiumi ad aspettare.
Allor vedrai dal Ciel tromba sonare,
E tutt’i i morti vedrai suscitare;
Avanti al tribunal di Cristo andare,
E il foco ardente per l’aria volare
Con gran velocitate.
Jacopone non è un’apparizione isolata; ma si collega a tutta una letteratura latina popolare, animata dal sentimento religioso. Là trovi il Salve Regina, e l'Ave Maris stella, e il Dies irae, e drammi e vite di Santi scritte da uomini eloquenti e appassionati. Anche in volgare comparivano già Cantici e Laudi: di Bonifazio papa c’è rimasto un breve e rozzo cantico alla Vergine. I fatti della Bibbia, la passione e morte di Cristo, le visioni e i miracoli de’ Santi, i lamenti e le preghiere delle anime purganti, le mistiche gioie del paradiso, i terrori