Pagina:Le confessioni di un ottuagenario II.djvu/204: differenze tra le versioni

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Erano presso a poco le mie idee; ma dal calore della
Erano presso a poco le mie idee; ma dal calore della
voce, dalla vivacità del gesto, capii di leggieri che la grandiosa solennità del mattino aveva riscaldato anche la guardinga immaginazione di Lucilio, e ch’egli non era in quella sera il medico spassionato di due mesi prima. Così mi piaceva più; ma era meno infallibile, e per quanto i suoi pronostici concordassero coi miei, non volli ancora fidarmene alla cieca. Gli mossi adunque un qualche dubbio sull'ignoranza e sull'inesperienza del popolo, che mi pareva non atto alla sapiente civiltà degli ordinamenti repubblicani, e sull'insubordinazione che aveva osservato io stesso nelle milizie recentemente formate.
voce, dalla vivacità del gesto, capii di leggieri che la grandiosa solennità del mattino aveva riscaldato anche la guardinga immaginazione di Lucilio, e ch’egli non era in quella sera il medico spassionato di due mesi prima. Così mi piaceva più; ma era meno infallibile, e per quanto i suoi pronostici concordassero coi miei, non volli ancora fidarmene alla cieca. Gli mossi adunque un qualche dubbio sull’ignoranza e sull’inesperienza del popolo, che mi pareva non atto alla sapiente civiltà degli ordinamenti repubblicani, e sull’insubordinazione che aveva osservato io stesso nelle milizie recentemente formate.
— Sono due obbiezioni cui si risponde con un solo ragionamento; — soggiunse Lucilio. — Che si vuole ad educare dei soldati disciplinati?... La disciplina. Che si vuole a formare dei veri virtuosi integri repubblicani?... La repubblica. — Né soldati né repubblicani nascono spontaneamente: tutti nasciamo uomini, cioè esseri da educare o bene o male, futuri servi, futuri Catoni, secondochè capitiamo in mani scellerate od oneste. Mi consentirai del resto, che se la repubblica non varrà a formare i perfetti repubblicani, di poco sarà più destra o volenterosa la tirannia a prepararli!...
— Sono due obbiezioni cui si risponde con un solo ragionamento; — soggiunse Lucilio. — Che si vuole ad educare dei soldati disciplinati?... La disciplina. Che si vuole a formare dei veri virtuosi integri repubblicani?... La repubblica. — Né soldati né repubblicani nascono spontaneamente: tutti nasciamo uomini, cioè esseri da educare o bene o male, futuri servi, futuri Catoni, secondochè capitiamo in mani scellerate od oneste. Mi consentirai del resto, che se la repubblica non varrà a formare i perfetti repubblicani, di poco sarà più destra o volenterosa la tirannia a prepararli!...

Versione delle 13:30, 5 giu 2011

196 le confessioni d'un ottuagenario.

quello sciocco del Villetard: e sopratutto tener salde colle unghie e coi denti le nostre franchigie, e non lasciarcele tòrre per oro al mondo. —

Erano presso a poco le mie idee; ma dal calore della voce, dalla vivacità del gesto, capii di leggieri che la grandiosa solennità del mattino aveva riscaldato anche la guardinga immaginazione di Lucilio, e ch’egli non era in quella sera il medico spassionato di due mesi prima. Così mi piaceva più; ma era meno infallibile, e per quanto i suoi pronostici concordassero coi miei, non volli ancora fidarmene alla cieca. Gli mossi adunque un qualche dubbio sull’ignoranza e sull’inesperienza del popolo, che mi pareva non atto alla sapiente civiltà degli ordinamenti repubblicani, e sull’insubordinazione che aveva osservato io stesso nelle milizie recentemente formate.

— Sono due obbiezioni cui si risponde con un solo ragionamento; — soggiunse Lucilio. — Che si vuole ad educare dei soldati disciplinati?... La disciplina. Che si vuole a formare dei veri virtuosi integri repubblicani?... La repubblica. — Né soldati né repubblicani nascono spontaneamente: tutti nasciamo uomini, cioè esseri da educare o bene o male, futuri servi, futuri Catoni, secondochè capitiamo in mani scellerate od oneste. Mi consentirai del resto, che se la repubblica non varrà a formare i perfetti repubblicani, di poco sarà più destra o volenterosa la tirannia a prepararli!...

— Chi sa! — io sclamai. — La Roma di Bruto sorse dalla Roma di Tarquinio!

— Eh! statti pure in pace, Carlino, su questo punto; che dei Tarquinii non ne mancarono a noi in quattro o cinque secoli di pazzie e di servitù!... Dovremmo essere educati abbastanza. Dimmi piuttosto qualche cosa di te. Oh perché ti sei ritardato fino ad ora a Venezia? Come t’ingegnavi a poter vivere colà? — 204,3,Aleph0