Trattato che istituisce la Comunità europea per l'energia atomica - Trattato, Roma, 25 marzo 1957/Allegati/IV

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Trattato che istituisce la Comunità europea per l'energia atomica - Trattato, Roma, 25 marzo 1957/Allegati/III

Trattato che istituisce la Comunità europea per l'energia atomica - Trattato, Roma, 25 marzo 1957/Allegati/V IncludiIntestazione 27 marzo 2010 75% diritto

Allegati - III Allegati - V
Depositario: Governo della Repubblica italiana

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ELENCO A1

Minerali di uranio la cui concentrazione di uranio naturale è superiore al 5% in peso.
Pechblenda la cui concentrazione di uranio naturale è superiore al 5% in peso.
Ossido di uranio.
Composti inorganici di uranio naturale diversi dall'ossido e dall'esafluoruro.
Composti organici dell'uranio naturale.
Uranio naturale grezzo o lavorato.
Leghe contenenti plutonio.
Composti organici od inorganici dell'uranio arricchiti con composti organici o inorganici dell'uranio 235.
Composti organici o inorganici dell'uranio 233.
Torio arricchito con uranio 233.
Composti organici od inorganici del plutonio.
Uranio arricchito con plutonio.
Uranio arricchito con uranio 235.
Leghe contenenti uranio arricchito in uranio 235 o uranio 233.
Plutonio.
Uranio 233.
Esafluoruro d'uranio.
Monazite.
Minerali di torio la cui concentrazione di torio è superiore al 20% in peso.
Uranio-torianite contenente più del 20% di torio.
Torio grezzo o lavorato.
Ossido di torio.
Composti inorganici del torio diversi dall'ossido.
Composti organici del torio.

ELENCO A2

Deuterio e suoi composti (compresa l'acqua pesante) nei quali il rapporto dei numero di atomi di deuterio al numero di atomi di idrogeno è superiore a 1/5000.
Paraffina pesante in cui il rapporto del numero di atomi di deuterio al numero di atomi di idrogeno è superiore a 1/5000.
Miscele e soluzioni nelle quali il rapporto del numero di atomi di deuterio al numero di atomi di idrogeno è superiore a 1/5000.
Reattori nucleari.
Apparecchi per la separazione degli isotopi dell'uranio mediante diffusione gassosa od altre tecniche.
Apparecchi per la produzione di deuterio, dei suoi composti (compresa l'acqua pesante), derivati, miscugli o soluzioni, contenenti deuterio e in cui il rapporto del numero di atomi di deuterio al numero di atomi di idrogeno è superiore a 1/5000:
  • apparecchi funzionanti mediante elettrolisi dell'acqua;
  • apparecchi funzionanti mediante distillazione dell'acqua, dell'idrogeno liquido, ecc.;
  • apparecchi funzionanti mediante scambio isotopico fra l'idrogeno solforato e l'acqua, in funzione di un cambiamento di temperatura; apparecchi funzionanti mediante altre tecniche.
Apparecchi concepiti specialmente per il trattamento chimico delle sostanze radioattive: apparecchi per la separazione dei combustibili irradiati:
  • per via chimica (per solventi, per precipitazione, per scambi ionici, ecc.);
  • per via fisica (per distillazione frazionata, ecc.); apparecchi per il trattamento degli scarichi e apparecchi per rimettere in ciclo il combustibile.
Veicoli concepiti specialmente per il trasporto dei prodotti a forte radioattività: vagoni e vagoncini per strade ferrate a qualsiasi scartamento; autocarri; carri di manutenzione; rimorchi e semirimorchi ed altri veicoli non automobili.
Imballaggi forniti di schermi di piombo di protezione dalle radiazioni per il trasporto o l'approvvigionamento di materiali radioattivi.
Isotopi radioattivi artificiali e loro composti organici od inorganici.
Manipolatori meccanici a distanza, concepiti specialmente per la manipolazione delle sostanze altamente radioattive:
apparecchi manipolatori meccanici, fissi o mobili, ma non maneggiabili a « mano libera ».

ELENCO B

Parti e pezzi per reattori nucleari.
Minerali di litio e concentrati.
Metalli aventi qualità nucleari:
  • berillio (glucinio) grezzo;
  • bismuto grezzo;
  • niobio (columbio) grezzo;
  • zirconio (esente da afnio) grezzo;
  • litio grezzo;
  • alluminio grezzo;
  • calcio grezzo;
  • magnesio grezzo.
Trifluoruro di boro.
Acido fluoridrico anidro.
Trifluoruro di eloro.
Trifluoruro di bromo.
Idrossído di litio.
Fluoruro di litio.
Cloruro di litio.
Idruro di litio.
Carbonato di litio.
Ossido di berillio (glucina) avente qualità nucleare.
Mattoni refrattari di glucina aventi qualità nucleare.
Altri prodotti refrattari di glucina aventi qualità nucleare.
Grafite artificiale sotto forma di blocchi o di sbarre avente un tenore in boro inferiore od uguale ad uno per un milione ed una sezione d'urto microscopica totale d'assorbimento di neutroni termici inferiore od uguale a 5 millibarns/atomo.
Isotopi stabili separati artificialmente.
Separatori elettromagnetici di ioni compresi gli spettrografi e spettrometri di massa.
Simulatori di pile (calcolatori analogici di tipo speciale).
Manipolatori meccanici a distanza:
utilizzabili a mano (cioè maneggiabili a « mano libera » come un attrezzo).
Pompe per metalli allo stato liquido.
Pompe a vuoto spinto.
Scambiatori di calore concepiti specialmente per una centrale nucleare.
Strumenti per la rivelazione delle radiazioni (e pezzi di ricambio corrispondenti) di uno dei tipi seguenti studiati specialmente o adattabili per la rivelazione o misura di radiazioni nucleari come le particelle alla e beta, raggi gamma, neutroni e protoni:
  • tubi contatori di Geiger e contatori proporzionali;
  • strumenti di rivelazione o misura con tubi Geiger-Müller o con contatori proporzionali;
  • camere di ionizzazione;
  • strumenti con camere di ionizzazione;
  • apparecchi di rivelazione o misura di radiazione per la prospezione mineraria, il controllo dei reattori, dell'aria, dell'acqua e dei terreni;
  • rivelatori di neutroni usanti il boro, il trifluoruro di boro, l'idrogeno o un elemento fissile;
  • strumenti di rivelazione o misura con rivelatori di neutroni usanti il boro, il trifluoruro di boro, l'idrogeno o un elemento fissile;
  • cristalli di scintillazione montati o sotto involucro metallico (scintilla. tori solidi);
  • strumenti di rivelazione o di misura incorporanti scintillatori liquidi, solidi o gassosi;
  • amplificatori studiati specialmente per le misure nucleari compresi gli amplificatori lineari, i preamplificatori, gli amplificatori distribuiti a catena e gli analizzatori (analizzatori di altezza d'impulsi);
  • attrezzature in coincidenza da utilizzarsi con rivelatori di radiazione;
  • elettroscopi ed elettrometri compresi i dosimetri (ma esclusi gli apparecchi destinati all'insegnamento, gli elettroscopi semplici a foglie metalliche, i dosimetri concepiti per essere utilizzati con apparecchi medici a raggi X e apparecchi di misure elettrostatiche);
  • apparecchi che permettono di misurare una corrente d'intensità inferiore ad un micro-micro-ampère;
  • tubi fotomoltiplicatori aventi un fotocatodo sensibile ad una corrente almeno e-guale a 10 micro-ampere per lumen e la cui amplificazione media è superiore a W ed ogni altro sistema di moltiplicatore elettrico attivato da ioni positivi;
  • scale ed integratori elettronici per la rivelazione di radiazioni.
Ciclotroni, generatori elettrostatici di tipo « Van de Graaf » o « Cockroft e Walton », acceleratori lineari ed altre macchine elettronucleari capaci di comunicare a particelle nucleari un'energia superiore a 1.000.000 eV.
Magneti specialmente progettati per le macchine e apparecchi precedenti (ciclotroni, ecc.).
Tubi acceleratori e di focalizzazione dei tipi utilizzati negli spettrometri e spettrografi di massa.
Sorgenti elettroniche intense di ioni positivi destinate ad essere utilizzate con acceleratori di particelle, spettrometri di massa ed altri apparecchi analoghi.
Lastre di vetro contro le radiazioni:
  • vetro colato o laminato (specchi) (anche armato o placcato in corso di fabbricazione) semplicemente pulito o levigato, su una o due facce, in lamine o iogli di forma quadrata o rettangolare;
  • vetro colato o laminato (specchi) (pulito o levigato o no) tagliato in modo diverso dalla forma quadrata o rettangolare oppure curvato o differentemente lavorato (smussato, inciso, ecc.);
  • specchi o vetri di sicurezza, anche lavorati, consistenti in vetri temprati o formati da due o più fogli incollati l'uno all'altro.
Scafandri di protezione dalle radiazioni o contaminazioni radio-attive:
  • in materie plastiche artificiali;
  • in gomma;
  • in tessuti cerati:
    • per uomini.
    • per donne.
Difenile (se si tratta dell'idrocarburo aromatico C6 HS C6 H5).
Trifenile.