Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - De' riflessi/776. Dell'occhio che vede le cose in luogo chiaro
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte quinta - De' riflessi/778. Dell'illuminazione delle parti infime de' corpi insieme ristretti, come gli uomini in battaglia
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_De%27_riflessi/777._Delle_ombre_e_lumi_delle_citt%C3%A0&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421122419</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_quinta_-_De%27_riflessi/777._Delle_ombre_e_lumi_delle_citt%C3%A0&oldid=-20110421122419
Trattato della Pittura - Parte quinta - De' riflessi 777. Delle ombre e lumi delle città Leonardo da VinciXVI secolo
Quando il sole è all’oriente, e l’occhio sta sopra il mezzo di una città, esso occhio vedrà la parte meridionale di essa città aver i tetti mezzo ombrosi e mezzo luminosi, e cosí la settentrionale; la orientale sarà tutta ombrosa, e la occidentale sarà tutta luminosa.