Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/125. Precetti di pittura

Da Wikisource.
Parte seconda
125. Precetti di pittura

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/124. Precetti di pittura Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/126. Come fu la prima pittura IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte seconda - 124. Precetti di pittura Parte seconda - 126. Come fu la prima pittura

Quella cosa ovvero la figura di quella si dimostrerà con piú distinti e spediti termini, la quale sarà piú vicina all’occhio. E per questo tu, pittore, che sotto il nome di pratico fingi la veduta di una testa veduta da vicina distanza con pennellate terminate, e tratteggiamenti aspri e crudi, sappi che tu t’inganni, perché in qualunque distanza tu ti finga la tua figura, essa è sempre finita in quel grado che essa si trova, ancoraché in lunga distanza si perda la notizia de’ suoi termini. E non manca per questo che non si veda un finito fumoso, e non termini e profilamenti spediti e crudi. Adunque è da concludere, che quell’opera alla quale si può avvicinare l’occhio del suo riguardatore, che tutte le parti di essa pittura sieno finite ne’ suoi gradi con somma diligenza, ed oltre di questo le prime sieno terminate di termini noti ed espediti dal suo campo, e quelle piú distanti sieno ben finite, ma di termini piú fumosi, cioè piú confusi, o vuoi dire men noti; alle piú distanti successivamente osservare quel ch’è detto di sopra, cioè i termini men noti, e poi le membra, ed in fine il tutto men noto di figura e di colore.