Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/152. Se il lume deve esser tolto in faccia alle figure, o da parte, e quale dia piú grazia

Da Wikisource.
Parte seconda
152. Se il lume deve esser tolto in faccia alle figure, o da parte, e quale dia piú grazia

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/151. Delle figure che sono separate, acciocché non paiano congiunte Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/153. Della riverberazione IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte seconda
152. Se il lume deve esser tolto in faccia alle figure, o da parte, e quale dia piú grazia
Parte seconda - 151. Delle figure che sono separate, acciocché non paiano congiunte Parte seconda - 153. Della riverberazione

Il lume tolto in faccia ai volti posti dentro a pareti laterali, le quali sieno oscure, sarà causa che tali volti avranno gran rilievo, e massime avendo il lume da alto, e questo rilievo accade perché la parte dinanzi di tal volto è illuminata dal lume universale dell’aria a quello anteposta, onde tal parte illuminata ha ombre quasi insensibili, e dopo essa parte dinanzi del volto seguitano le parti laterali, oscurate dalle predette pareti laterali delle stanze, le quali tanto piú oscurano il volto, quanto esso volto entra fra loro con le sue parti: ed oltre di questo seguita che il lume che scende da alto priva di sé tutte quelle parti alle quali è fatto scudo dai rilievi del volto, come le ciglia che sottraggono il lume all’incassatura degli occhi, ed il naso che lo toglie a gran parte della bocca, ed il mento alla gola, e simili altri rilievi.