Parte seconda 169. Del modo d'imparar bene a comporre insieme le figure nelle istorie
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/168. De' termini de' riflessi nel loro campo
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/170. Del porre prima una figura nell'istoria
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_seconda/169._Del_modo_d%27imparar_bene_a_comporre_insieme_le_figure_nelle_istorie&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421123527</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_seconda/169._Del_modo_d%27imparar_bene_a_comporre_insieme_le_figure_nelle_istorie&oldid=-20110421123527
Trattato della Pittura - Parte seconda 169. Del modo d'imparar bene a comporre insieme le figure nelle istorie Leonardo da VinciXVI secolo
Per ciò, quando tu avrai imparato bene prospettiva, ed avrai a mente tutte le membra ed i corpi delle cose, sii vago spesse volte nel tuo andare a spasso di vedere e considerare i siti e gli atti degli uomini nel parlare, nel contendere, nel ridere o nell’azzuffarsi insieme, che atti sieno in loro, e che atti facciano i circostanti, spartitori o veditori di esse cose, e quelli notare con brevi segni in questa forma su un tuo piccolo libretto, il quale tu devi sempre portare teco, e sia di carte tinte, acciò non l’abbia a scancellare, ma mutare di vecchio in nuovo; ché queste non sono cose da essere scancellate, anzi, con grandissima diligenza serbate, perché sono tante le forme e gli atti delle cose, che la memoria non è capace a ritenerle; onde queste riserberai come tuoi adiutori e maestri.