Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/198. Della causa de' perdimenti de' colori e figure de' corpi mediante le tenebre che paiono e non sono

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Parte seconda
198. Della causa de' perdimenti de' colori e figure de' corpi mediante le tenebre che paiono e non sono

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/197. Se i colori varî possono parere di una uniforme oscurità mediante una medesima ombra Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/199. Come nessuna cosa mostra il suo vero colore, se essa non ha lume da un altro simil colore IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte seconda
198. Della causa de' perdimenti de' colori e figure de' corpi mediante le tenebre che paiono e non sono
Parte seconda - 197. Se i colori varî possono parere di una uniforme oscurità mediante una medesima ombra Parte seconda - 199. Come nessuna cosa mostra il suo vero colore, se essa non ha lume da un altro simil colore

Molti sono i siti in sé illuminati e chiari che si dimostrano tenebrosi ed al tutto privati di qualunque varietà di colori e figure delle cose che in essi si trovano: questo avviene per causa della luce dell’aria illuminata che infra le cose vedute e l’occhio s’interpone, come si vede dentro alle finestre che sono remote dall’occhio, nelle quali solo si comprende una uniforme oscurità assai tenebrosa; e se tu entrerai poi dentro a essa casa, tu vedrai quelle essere in sé forte illuminate, e potrai speditamente comprendere ogni minima parte di qualunque cosa dentro a tal finestra che trovar si potesse. E questa tal dimostrazione nasce per difetto dell’occhio, il quale, vinto dalla soverchia luce dell’aria, ristringe assai la grandezza della sua pupilla, e per questo manca assai della sua potenza: e ne’ luoghi piú oscuri la pupilla si allarga, e tanto cresce di potenza, quanto essa acquista di grandezza, com’è provato nel secondo della mia prospettiva.