Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte seconda/208. Aumentazione di bellezza nel verderame
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Leonardo da Vinci - Trattato della Pittura (XVI secolo)
Parte seconda
208. Aumentazione di bellezza nel verderame
208. Aumentazione di bellezza nel verderame
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Se sarà misto col verderame l’aloe camellino, esso verderame acquisterà gran bellezza, e piú ne acquisterebbe col zafferano, se non se ne andasse in fumo. E di questo aloe camellino si conosce la bontà quando esso si scioglie nell’acquavite, essendo calda, che meglio lo scioglie che quando essa è fredda. E se tu avessi finito un’opera con esso verde semplice, e poi la velassi sottilmente con esso aloe sciolto in acqua, allora essa opera si farebbe di bellissimo colore: ed ancora esso aloe si può macinare a olio per sé, ed ancora insieme col verderame, e con ogni altro colore che ti piacesse.