Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/824. Del nascimento de' rami nelle piante
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/826. Degli alberi
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_sesta_-_Degli_alberi_e_delle_verdure/825._Perch%C3%A9_molte_volte_i_legnami_non_sono_diritti_nelle_lor_vene&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421114011</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_sesta_-_Degli_alberi_e_delle_verdure/825._Perch%C3%A9_molte_volte_i_legnami_non_sono_diritti_nelle_lor_vene&oldid=-20110421114011
Quando i rami che succedono il secondo anno sopra quelli dell’anno passato non hanno le grossezze simili sopra i rami antecedenti, ma da lato, allora il vigore di quel ramo di sotto si torce al nutrimento di quello ch’è piú alto; ancoraché esso sia un poco da lato. Ma se tali ramificazioni avranno egualità nel loro crescere, le vene del loro fusto saranno diritte ed equidistanti in ogni grado di altezza della loro pianta. Adunque tu, pittore, che non hai tali regole, per fuggire il biasimo degli intendenti sii vago di ritrarre ogni tua cosa di naturale e non dispensare lo studio come fanno i guadagnatori.