Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/883. Del non fingere mai foglie trasparenti al sole
Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/885. Delle foglie oscure dinanzi alle trasparenti
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1 giugno 2008
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Pittura
<dc:title> Trattato della Pittura </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator><dc:date>XVI secolo</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation></dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_sesta_-_Degli_alberi_e_delle_verdure/884._Dell%27ombra_della_foglia&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20110421124152</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trattato_della_Pittura_(da_Vinci)/Parte_sesta_-_Degli_alberi_e_delle_verdure/884._Dell%27ombra_della_foglia&oldid=-20110421124152
Alcuna volta la foglia ha tre accidenti, cioè ombra, lustro e trasparenza, come se il lume fosse in n alla foglia s e l’occhio in m, che vedrà a luminato, b ombrato, c trasparente. La foglia di superficie concava veduta dal rovescio di sotto in su, alcuna volta si mostrerà mezzo ombrosa e mezzo trasparente; come: po sia la foglia ed il lume m e l’occhio n, il quale vedrà o adombrato, perché il lume non la percuote infra gli angoli eguali, né da diritto né da rovescio, e il p sarà il lume trasparente nel suo rovescio.