Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/905. Descrizione dell'olmo

Da Wikisource.
Parte sesta - Degli alberi e delle verdure
905. Descrizione dell'olmo

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/904. Degli alberi veduti di sotto Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte sesta - Degli alberi e delle verdure/906. Delle foglie del noce IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte sesta - Degli alberi e delle verdure - 904. Degli alberi veduti di sotto Parte sesta - Degli alberi e delle verdure - 906. Delle foglie del noce
Questa ramificazione dell’olmo ha il maggior ramo nella sua fronte, e i minori sono il primo e il penultimo, quando la maestra è dritta. Il nascimento dell’una foglia all’altra è la metà della maggior lunghezza della foglia, alquanto manco, perché le foglie fanno intervallo, ch’è circa il terzo della larghezza di tal foglia. L’olmo ha le sue foglie piú presso alla cima del suo ramo che al nascimento, e le loro larghezze poco variano dal risguardare ad un medesimo aspetto. Nelle composizioni degli alberi fronzuti sii avvertito di non replicare troppe volte un medesimo colore di una pianta, che campeggi sopra il medesimo colore dell’altra pianta, ma variale con verdura piú chiara, o piú scura, o piú verde.

Sempre la foglia volge il suo dritto inverso il cielo, acciò possa meglio ricevere con tutta la sua superficie la rugiada, che con lento moto discende dall’aria; e tali foglie sono in modo compartite sopra i loro rami, che l’una occupa l’altra meno che sia possibile coll’intrecciarsi l’una sopra dell’altra, come si vede fare all’edera che cuopre i muri; e tale intrecciamento serve a due cose, cioè a lasciare gl’intervalli perché l’aria ed il sole possano penetrare infra loro; la seconda, che le goccie che cadono dalla prima foglia possano cadere anco sopra la quarta e la sesta degli altri rami.