Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/390. De' posati delle figure

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Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra
390. De' posati delle figure

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/389. Dell'uomo che posa sopra i suoi due piedi, che dà di sé piú peso all'uno che all'altro Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/391. Della ponderazione dell'uomo nel fermarsi sopra i suoi piedi IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra - 389. Dell'uomo che posa sopra i suoi due piedi, che dà di sé piú peso all'uno che all'altro Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra - 391. Della ponderazione dell'uomo nel fermarsi sopra i suoi piedi

Sempre le figure che posano debbono variare le membra, cioè che se un braccio va innanzi, che l’altro stia fermo o vada indietro; e se la figura posa sopra una gamba, che la spalla che è sopra essa gamba sia piú bassa che l’altra; e questo si usa dagli uomini di buoni sensi, i quali sempre attendono per natura a bilicare l’uomo sopra i suoi piedi, acciocché non rovini; perché, posando sopra un piede, l’opposita gamba non sostiene esso uomo, stando piegata, la quale in sé è come se fosse morta; onde necessità fa che il peso che è dalle gambe insú mandi il centro della sua gravità sopra la giuntura della gamba che lo sostiene.