Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/440. Pittura

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Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra
440. Pittura

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/439. Perché una medesima campagna si dimostra alcuna volta maggiore o minore ch'essa non è Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/441. Delle città ed altre cose vedute all'aria grossa IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra - 439. Perché una medesima campagna si dimostra alcuna volta maggiore o minore ch'essa non è Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra - 441. Delle città ed altre cose vedute all'aria grossa

Fra le cose di eguale oscurità, magnitudine, figura e distanza dall’occhio, quella si dimostrerà minore, che sarà veduta in campo di maggior splendore o bianchezza. Questo c’insegna il sole veduto dietro alle piante senza foglie, che tutte le loro ramificazioni che si trovano a riscontro del corpo solare sono tanto diminuite, che esse restano invisibili. Il simile farà un’asta interposta fra l’occhio e il corpo solare.

I corpi paralleli posti per lo dritto, essendo veduti infra la nebbia, s’hanno a dimostrar piú grossi da capo che da piedi. Provasi per la nona, che dice: la nebbia o l’aria grossa penetrata dai raggi solari si mostrerà tanto piú bianca, quanto essa è piú bassa.

Le cose vedute da lontano sono sproporzionate, e questo nasce perché la parte piú chiara manda all’occhio il suo simulacro con piú vigoroso raggio che non fa la parte sua oscura. Ed io vidi una donna vestita di nero con panno bianco in testa, che si mostrava due tanti maggiore che la grossezza delle sue spalle, le quali erano vestite di nero.