Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/447. De' termini inferiori delle cose remote

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Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra
447. De' termini inferiori delle cose remote

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/446. Della veduta di una città in aria grossa Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/448. Delle cose vedute da lontano IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra - 446. Della veduta di una città in aria grossa Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra - 448. Delle cose vedute da lontano

I termini inferiori delle cose remote saranno meno sensibili che i loro termini superiori; e questo accade assai alle montagne e ai colli, le cime de’ quali si facciano campi de’ lati delle altre montagne che sono dopo loro; ed a queste si vedono i termini di sopra piú spediti che le loro basi, perché il termine di sopra è piú oscuro, per esser meno occupato dall’aria grossa, la quale sta ne’ luoghi bassi; e questa è quella che confonde i detti termini delle basi de’ colli: ed il medesimo accade negli alberi e negli edifici ed altre cose che s’innalzano infra l’aria; e di qui nasce che spesso le alte torri vedute in lunga distanza paiono grosse da capo e sottili da piedi, perché la parte di sopra mostra gli angoli de’ lati che terminano con la fronte, perché l’aria sottile non te li cela, come la grossa a quelli da piedi; e questo accade per la settima del primo, che dice: dove l’aria grossa s’interpone infra l’occhio e il sole, è piú lucente in basso che in alto; e dove l’aria è piú bianca, essa occupa all’occhio piú le cose oscure che se tale aria fosse azzurra, come si vede in lunga distanza i merli delle fortezze avere gli spazi loro eguali alla larghezza de’ merli, e pare assai maggiore lo spazio che il merlo; ed in distanza piú remota lo spazio occupa e cuopre tutto il merlo, e tal fortezza sol mostra il muro dritto e senza merli.