Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/468. Precetto di pittura

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Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra
468. Precetto di pittura

Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/467. Della parte del corpo opaco Trattato della Pittura (da Vinci)/Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra/469. De' termini della cosa bianca IncludiIntestazione 1 giugno 2008 75% Pittura

Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra - 467. Della parte del corpo opaco Parte terza - De' vari accidenti e movimenti dell'uomo e proporzione di membra - 469. De' termini della cosa bianca

Quando tu farai nelle lunghe distanze le cose cognite e spedite, esse cose non distanti ma propinque si dimostreranno. Adunque, nella tua imitazione fa che le cose abbiano quella parte della cognizione che mostrano le distanze; e se la cosa che ti sta per obietto sarà di termini confusi e dubbiosi, ancora tu farai il simile nel tuo simulacro.

Le cose distanti per due diverse cause si dimostrano di confusi e dubbiosi termini; l’una delle quali è che viene per tanto piccolo angolo all’occhio, ch’essa diminuisce tanto, che fa l’ufficio delle cose minime, che, ancoraché esse sieno vicine all’occhio, l’occhio non può comprendere di che figura si sia tal corpo, come sono le unghie delle dita delle formiche e simili cose. La seconda è, che infra l’occhio e le cose distanti s’interpone tanto d’aria che essa si fa spessa e grossa; per la sua bianchezza essa tinge le ombre e le vela della sua bianchezza, e le fa oscure d’un colore il quale è tra nero e bianco, quale è l’azzurro.

Benché per le lunghe distanze si perda la cognizione dell’essere di molte cose, nondimeno quelle che saranno illuminate dal sole si renderanno di piú certa dimostrazione, e le altre nelle confuse nebbie parranno involte.

Perché in ogni grado di bassezza l’aria acquista parte di grossezza, le cose che saranno piú basse si dimostreranno piú confuse, e cosí di converso.

Quando il sole fa rosseggiare i nuvoli dell’orizzonte, le cose che per la distanza si vestivano d’azzurro saranno partecipanti di tal rossore, onde si farà una mistione infra azzurro e rosso, la quale renderà la campagna molto allegra e gioconda; e tutte le cose che saranno illuminate da tal rossore, che sono dense, saranno molto evidenti, e rosseggieranno; e l’aria per esser trasparente avrà in sé per tutto infuso tal rosseggiamento, onde si dimostrerà del color del fiore de’ gigli.

Sempre quell’aria che sta infra il sole e la terra, quando si leva o pone, sarà piú occupatrice delle cose che sono dopo essa che nessun’altra parte d’aria; e questo nasce dall’essere essa piú biancheggiante.