<dc:title> Trezzo e il suo castello </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Luigi Ferrario</dc:creator><dc:date>1867</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Ferrario, Trezzo e il suo castello schizzo storico, 1867.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trezzo_e_il_suo_castello/Dedica&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20211017220807</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Trezzo_e_il_suo_castello/Dedica&oldid=-20211017220807
Trezzo e il suo castello - Dedica Luigi Ferrario1867Ferrario, Trezzo e il suo castello schizzo storico, 1867.djvu
A chi, meglio che a te, unico fratel mio, potrei dedicare queste storiche pagine; a te, dico, cui ne devo la prima idea, e formi del vetusto castello l’oggetto delle tue cure più assidue ed intelligenti?
Accogli adunque questo lavoro con fraterna compiacenza, chè desso, più ch’altro, è un frutto di quell’amore che per te nutre il tuo