Trofeo o sia magnifica colonna .../10

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Tav. IX e X

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Tav. X

Tav. IX


Piedestallo, e base della Colonna Trajana


Questo piedestallo è composto di quattro ordini di macigni. Ogni ordine è composto di due pezzi, e disposti per ordine, cioè l' uno opposto all' altro. da A fino a B sono i primi due ordini. Da B. fino a C.D.E. è uno degli altri due macigni del secondo ordine. Il terzo è C. ed F. cosicchè quello dell' iscrizzione viene ad esser tutto intiero. e da F a G sono gli altri due macigni. Il toro della colonna posa sopra il suo plinto. Dal G. fino H. tutta questa circonferenza è di un sol pezzo di sasso. Da H. fino I. è l' altro macigno; e così da mano in mano è degli altri ordini che compongono la Colonna.

Si in questa faccia che nelle altre tre si veggono i Trofei composti delle armi de Daci, de Sarmati, e di altri popoli loro alleati portate in trionfo dall' Imperador Trajano nella vittoria due volte ottenuta sopra i Daci medesimi, e però lo Scultore le ha unite insieme come appartenenti ad una sola guerra duplicatamente fatta per soggiogare quella nazione.

È d' avvertire, che fra gli elmi di varia forma, che nell e quattro facce si ammirano, e particolare uno, che acuminato si vede in figura di Cono K, ed è creduto de Sarmati, come anche si ravvisa nelle sculture della fascia della colonna.

Tutti gli altri elmi sono di varia forma, e per quanto si crede appartenevano o ai Sarmati, o ai loro alleati: mentre i Daci usavano portare una berretta all' uso orientale.

Le corazze squammate, ed a maglia L & c. appartengono ai soli Sarmati, e tutte le altre armi si all' una egualmente, che' all' altre nazioni.

Nella Tabella retta da due Fame alate, oltre i titoli dati a Trajano dal Senato, si comprende in qual tempo fosse costruita la colonna, e tant' altre fabbriche che la circondavano. Gli ultimi due versi ce la spiegano, coll' indicare quant' altezza di monte fu necessario tagliare, e l' estenzione del sito scavato per collocarvi tante opere magnifiche le quali in oggi (fuori di alcuni vestigj) più non esistono.

La traccia M. arte fatta per introdurvi l' arcareccio di un tetto, e opera di tempi bassi, quando il piano del Foro era libero: ma le nuove rovine sopragiunt.e lo ànno inalzato fino all' F. Sisto V. lo fece scoprire come si vede al presente.

La sommità della traccia sudetta ha tolto alcune lettere delle due parole TANTIS OPERIBVS. Ma l' esperienza da noi fatta con riempir di creta quella rottura, e graffire le lettere mancanti, ci fa determinare, che debba leggersi TANTIS OPERIBVS, perche il sito non comporta, ne più, ne meno lettere. Lo scrittore anonimo del nono secolo, prima che si facesse la sud.ta incisione lesse TANTIS OPERIBVS.

Le teste de draghi, nelle altre trè facce del piedestallo scolpite, dovevano essere, o di bronzo o d' avario, ed il restante era di pelli con nastri di orpello, che facevano in aria molto strepito.

Tali teste erano sostenute da aste figura 2.a 3.a 4.a lettera N. ed erano queste le insegne de Daci; perciò lo Scultore le ha situate ne primarj posti, come insegne di una nazione, a cui la guerra era principalmente diretta. Tutte queste armi, che vediamo sono eccellentemente scolpite, e con tanta varietà, ed eleganza d' ornamenti egregiamente effigiati, non per capriccio dello Scultore, ma provenienti da quelle Nazioni: poiche Pausania lib. 1. cap. 21. ci avverte, che queste Nazioni erano eccellenti nelle arti al pari de Greci. Notisi in fine, che fra tanto ammasso d' armi de vinti non deve supporsene alcuna, che appartenga in questo piedestallo ai Romani vincitori.

Nella prima circonferenza della Colonna lettera H. lo Scultore ha espresso il passaggio dell' Istro fatto da Trajano con tutto l' esercito sopra un ponte di barche, o siano navi da carico let.a O. si osserva, che i soldati Romani marciavano col capo, e braccia nude, ricoprendosi il capo coll' elmo nel solo tempo de combattimenti, come si osserva nel progresso della colonna rimanendo le braccia sempre nude.

Altro ponte di barche fatto in altro luogo, sopra questi ponti passavan.o i soldati con il loro Tribuno lettera P.

Signiferi con le immagini dei Dei lettera Q.

Insegna della vittoria, solita portarsi per il buon' augurio lettera R.

Aquilifero, che porta l' aquila d' oro appartenente a ciascuna Legione lettera S.

I Signiferi ànno in capo una pelle di teschio di Leone col crine pendente sulle spalle per terrore de nemici lett.a Q.

Carico di viveri con un' vaso, retto sopra un asta da ciascun soldato, portando nell' altro braccio lo scudo lett.a T.

Fanale sopra d' un asta, indicante il passaggio accaduto in tempo di notte lett.a V.

Liticini, ovvero buccinatori lettera X.

Cavalli de i Capitani di Trajano, condotti a mano con briglie, e selle ricoperte di seta, e ornate d' oro, e d' argento, con lune intorno al petto, chiamate monili lunati de Cavalli lettera Y.

Trajano (terminato il passaggio del fiume) siede sopra il suggesto, da cui parla a Soldati, sedendogli a lato Lucio Prefetto, lettera Z.

Si avverte, che il sasso A.B. non è la sua intiera grossezza, perchè v' è di più once 10 sotto la linea A. A., ed alla stessa linea era appoggiata la superficie del ripiano del circondario de scalini all' intorno, che copriva le dette once 10 dell' intiero sasso: e percio' non si è fatto vedere altro, che fino a quella linea A. A. Tutta la grossezza di questo sasso era di pal. 6. on.o

L'Archittura del Piedestallo adunque era compita fino alle sudette due lettere.


SENATVS. POPVLVSQVE. ROMANVS
IMP. CAESARI. DIVI. NERVAE. F. NERVAE
TRAIANO. AVG. GERM. DACICO PONTIF
MAXIMO. TRIB. POT. XVII. IMP. VI. COS. VI. P. P
ADDECLARANDVM. OVANTAE. ALTITVDINIS
MONS. ET. LOCVS. TANT... IBVS. SIT. EGESTVS


Cavalier Piranesi del. e inc.