Versi (Cattermole)/Intimità/Pensiero fisso

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Intimità - Pensiero fisso

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PENSIERO FISSO


TU m’ascolti tremando. Io, ne l’atroce
     Inevitabil mio destino assorta,
     Con un triste sorriso, ad alta voce
     Penso: Morrò quand’ella sarà morta.

Deserta tanto è già la casa mia,
     Dove non suona d’un fanciullo il grido,
     E par che vuota e vacillante sia
     Come d’autunno abbandonato nido.

Unico avanzo di perduti beni,
     Vincolo estremo che mi lega al mondo,
     Astro che spande i suoi raggi sereni
     Sovra il mio tenebror vasto e profondo

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È questa santa vecchia. Io sol per lei,
     Quando vo per la via stanca e soletta,
     Affretto il passo, perché so che i miei
     Passi ella conta e che pregando aspetta.

E so che a la finestra il freddo e il sole
     Ella sfida per me come un amante;
     So che incontro mi vien con le parole
     Che si volgono a un fiore o ad un infante.

Quanto d’uopo ho di lei! Quando rinchiusa
     Per lunga ora mi son ne la mia stanza,
     O ne lo studio d’una eccelsa musa,
     O in un trapunto che a fornir m’avanza,

M’alzo ad un tratto: il libro od il lavoro
     Più non mi basta; son tediata e stanca;
     E cerco de ’l mio povero tesoro
     Da l’occhio spento, da la testa bianca.

E me le siedo in grembo e le favello
     Di tante care e disparate cose:
     Di te, che sei così pietoso e bello,
     D’un volume che leggo, o de le rose

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Che sbocciaron da poco entro quel vaso;
     Le dico un sogno splendido da maga,
     O le descrivo un abito di raso.
     Ella intanto sorride, ed io son paga.

Ella sorride, chè per lei tuttora
     Io son la bimba da le chiome bionde,
     Strana e poeta; io son la nuova aurora
     Che a lei, tramonto, i raggi suoi confonde.

E tanto scorda l’aspra e lunga via
     Che tribolando percorremmo unite,
     Ch’io pur rivivo ne l’infanzia mia,
     Ne le speranze che mi son fuggite.

Amico, senti: se avverrà che un giorno
     Ella più non mi attenda in su la porta,
     S’io, chiamandola, invan la cerchi intorno,
     Senti: morrò quand’ella sarà morta.