Volapük - Grammatica e Lessicologia/Grammatica/Sostantivo e declinazione

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Grammatica - Articolo Grammatica - Esercizi di traduzione 1
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Sostantivo e Declinazione.

Subsat e Deklin.


Una sola è la declinazione che vale per tutte le parti declinabili del discorso. La declinazione serve ad indicare i vari rapporti di cui è suscettibile il sostantivo rispetto al verbo, rapporti che si chiamano casi, ed in Volapük sono quattro, cioè: nominativo, genitivo, dativo e accusativo, tanto al singolare che al plurale1.

Il nominativo è il soggetto della proposizione.

L'accusativo (complemento oggetto) è la persona o cosa su cui cade l’azione indicata dal verbo.

Il genitivo e il dativo (complementi indiretti) sono casi obliqui; il primo indica rapporti di possesso, origine, dipendenza, ecc., espressi in italiano dalla preposizione di; il secondo indica rapporti di attribuzione, espressi in italiano dalla preposizione a. [p. 24 modifica]

Ad esempio nella proposizione: Il maestro assegnò il premio al figlio del giardiniere, si porrà al nominativo: il maestro; all’accusativo: il premio; al dativo: al figlio; ed al genitivo: del giardiniere.

In Volapük dal nominativo si ottengono gli altri casi coll’aggiunta delle vocali a, e, i.

banum singolare
N. fat il padre
G. fata del padre
D. fate al padre
A. fati il padre.

Aggiungendo una s si ha il plurale:

plunum plurale
N. fats i padri
G. fatas dei padri
D. fates ai padri
A. fatis i padri.

Il genitivo e dativo dei nome propri si formano preponendo rispettivamente le preposizioni de (di) e al (a):

Givob al Pietro buki de Schleyer Io do a Pietro il libro di Schleyer

Il plurale viene pure indicato dalla lettera s, preceduta da un’apostrofe:

Famül de Visconti’s La famiglia dei Visconti

Note

  1. Tralasciamo il vocativo (o fat) perchè tra esso ed il nominativo non v’ha differenza.