Pagina:Annalena Bilsini, di Grazia Deledda, Milano, 1927.djvu/111

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tutto parve lontano: egli però vedeva sempre gli occhi della madre e pensava al modo di placarli.

— Farò la corte ad Isabella; farò questo sacrifizio, perchè quella cutrettola piace alla mamma. È ricca, sfido! La sposerò, andrò a stare in casa sua. La madre mi farà crepare di stenti, ma io farò prima crepare lei coi dispiaceri che le darò.

E con questi nobili propositi si calmò.


Egli aveva ancora un giorno di licenza, e questo giorno parve apportare un senso di vita nuova nella casa dei Bilsini. Il sole riapparve sul cielo ancora solcato da nuvole scure che si aprirono come ali di popolo al passare del re, e poi se ne andarono contente di averlo veduto.

Fin dalla mattina presto venne la potente macchina spazzaneve del Comune, e la strada fu libera, tra i fossi ricolmi di neve.

Pietro si alzò, annunziando che stava benissimo e che voleva riportare al padrone la carrozza ed il cavallo: e domandò con-