Pagina:Annalena Bilsini, di Grazia Deledda, Milano, 1927.djvu/127

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so frequentava la chiesa e voleva trascinarvi le donne ed i fratelli.

La madre lo prendeva in giro.

— Sarà lui, il nuovo Messia; ma che sia capitato proprio nel nostro piccolo paese?

Poi anche lo zio Dionisio, che aveva tempo da perdere, andò a sentirlo: e tornò con un viso trasfigurato.

— Parla proprio come un santo. Le donne piangono nell’ascoltarlo; gli uomini abbandonano l’osteria per andare in chiesa. Dovresti andarci anche tu, Annalena.

Ella rispose quasi sdegnata.

— La mia casa non è un’osteria, e le parole delle prediche le so a memoria.

Poi ci andò anche Bardo, perchè ci andava Piera Maresca, la sua fiamma segreta: e fosse la presenza di lei, fosse davvero la persuasione che la parola del sacerdote infondeva nei cuori, rientrò anche lui pensieroso eppure felice.

Ma per quanto interrogato dalla madre e da Gina, non volle ripetere quello che il prevosto diceva: era come un segreto ch’egli voleva tenere tutto per sè, nascosto assieme al suo amore che si arrampicava e si stringeva alla parola divina come il convolvolo alla palma.

Baldo rispose per conto del fratello.