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CAR | — 166 — | CAR |
rota L. || Ritrovato non vero, fandonia: carota.
Carozzu. s. m. Mento troppo prominente al di sotto: gozzaja. || Sorta di misura sia di terra sia di cereali.
Carpànu e Carpìnu. s. m. T. bot. Albero di legno duro: carpine, carpino. Carpinus betulus L.
Carpetta. s. f. Coperta non cucita, o di cartone o di pelle che serve d’invoglio e custodia alle scritture: busta, cartolaro.
Carpiari. v. intr. Studiare, affrettar il passo: avacciarsi, festinare. || E anche camminar leggermente.
Carpiata. s. f. Avacciamento, festinanza, sollecitudine.
Carpiatina. s. f. Lieve rumore di piedi camminando adagino adagino: lieve scalpitìo, stropiccìo, fruscìo.
Carpiatu. add. Di terreno: pesto, calcato.
Carpiatura. s. f. V. rastu.
Carpinteri. s. m. Chi fabbrica carri: carpentiere, carraio.
Carpintiari. v. a. Lavorar di pialla, pulire, digrossare con pialla: piallare.
Carpìnu. V. carpànu.
Carpiri. v. a. Prendere di furto: carpire. P. pass. carputu: carpito.
Carpìta. s. f. Così eran chiamate anticamente certe coperte da letto fatte di panno grosso, villoso, con pelo molto lungo per la povera gente: schiavina, carpita.
Carpitella. s. f. dim. di carpita: carpitella.
Carpiuni. s. m. T. zool. Genere di pesci col corpo allungato; nel palato un osso aspro, tre raggi nella membrana branchiale: carpio, ciprino. Cyprinus L. || Cyprinus carpio L. Una delle specie del carpio, la quale ha il terzo raggio dell’aletta dorsale, e anco dell’ano, fatto a sega: carpione o carpio comune.
Carpobbalsamu. s. m. T. bot. Frutto dell’albero balsamo; è di figura ovato con 4 costole: carpobalsamo.
Carrabba. V. carraffa.
Carrabbedda. s. f. dim. di carrabba: guastadetta, caraffina. || a carrabbedda, modo avv., di figura simile alla guastada.
Carrabbina. V. carrubbina.
Carrabbunazzu. s. m. pegg. di carrabbuni: gran caraffone.
Carrabbuneddu. s. m. dim. di carrabbuni: boccia, ampolla.
Carrabbuni. s. m. Vaso di vetro grande, con pancia larga e collo stretto: caraffone, boccione.
Carracca. s. f. T. mar. Spezie di nave grossa per trasporto di mercanzie: caracca.
Carracchia di sonnu. s. f. Voglia grandissima di dormire: cascaggine, sonnolenza.
Carracci-ccà. Modo d’incitar le bestie a camminare: arri.
Carraffa. s. f. Vaso di vetro corpacciuto, con collo stretto: caraffa.
Carraffina. s. f. dim. di carraffa: caraffina, caraffino.
Carraffinedda, Carraffinuzza. s. f. dim. di carraffina: boccetta. || Detta di acque odorose: oricanno.
Carraffuni. V. carrabbuni: caraffone.
Carraggiai di passa o Carraja. s. m. T. zool. Specie di corvo azzurrognolo nero, coda ritondata e penne di essa acute: cornacchia. Corvus corone L. || – o giaju di culuri virdi azzolu: ghiandaja. Corvus glandarius L.
Carramari. v. a. Percuotere l’albero con bacchio: abbacchiare, bacchiare.
Carrancu. s. m. (D. B.) Luogo scosceso, dirupato e profondo: burrone.
Carràta. s. f. Quanto può in una volta portar un carro: carrata. || Piccola botte: carrata. || Legno onde si compone la botte: doghe.
Carratèddu. s. m. Specie di botticella lunga e stretta: caratello, carratello. || – cu li pedi, per ischerzo si dice a un ubbriacone: otre, botte ambulante.
Carratiddùzzu. s. m. dim. di carrateddu: caratelletto, carratelletto.
Carràttu. s. m. (Scob.) Strada o via maestra e carreggiabile: carraja.
Carratuni. s. m. T. bott. accr. di carrata: bottaccio. || Misura di doghe, data quantità di doghe.
Carreddi di li spaddalori. s. m. pl. Parte della camicia che sono pezzi quadri cuciti sotto ciascuna ascella: quaderletti (An. Cat.). || Per fedda V.
Carrèra. s. f. Corso, detto dall’antica corsa dei carri: carriera. || Fig. D’ogni cosa che vada con gran velocità: carriera. || Professione, arte a cui uno si dà: carriera. || a carrera stisa, modo avv., a tutta corsa: a tutta carriera.
Carrettu. s. m. Carro piccolo a due ruote per uso di trasportar robe: carretta. || Tanta materia quanto contiene una carretta: carrettata.
Carriàbbili. add. Che si può trasportare: trasportabile.
Carriaggeddu. s. m. dim. di carriaggiu: carrozzetta.
Carriaggiu. V. carrozza. || Carro qualunque da trasportar mercanzie: carriaggio. || Il carro delle carrozze ed altri legni, o larghezza d’una carrozza tra ruota e ruota: carreggiata. || essiri fausu di carriaggiu, met. che tergiversa: capzioso, tergiversoso.
Carria-petri. Per ischerzo: spalle.
Carriari. v. a. Traghettare robe col carro: carreggiare. || Anco del portare robe senza carro: recare, portare, condurre. || Portar via nascostamente cosa o persona: trafugare. || Cangiare di casa e trasportare la roba perciò: sgomberare. || Prov. carriari acqua a li morti, andar di male in peggio: aver la bocca sulla bara. || Condurre alcuno a un luogo, anco con certa forza: menare. P. pass. carriatu: carreggiato, condotto ecc.
Carriata, Carriatina, Carriatura. s. f. Il trasportare, carreggiare mercanzia ecc. trasporto. || Il trasportare per cangiamento di domicilio: sgomberatura.
Carriaturi. verb. m. Colui che porta: bajulo.
Càrrica. s. f. Peso che aggrava alcuno o alcuna cosa: carica. || La munizione che si mette nelle armi a fuoco: carica. || Officio: carica. || Abbondanza, copia di produzioni naturali. || Peso sovrapposto alle cose che debbono calare: carico. || Sonnolenza. || – di testa, indisposizione che grava la testa: gravezza di testa. || – e scarrica, terreno ora erto, ora scosceso.
Carricabbàsciu. s. m. T. mar. Corda che serve