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Pietro Bembo - Rime

tal è proprio colei, che, bella e verde,
neghittosa tra voi siede e si perde.

34.

Non vi mandò qua giù l’eterna cura.
a fin che senz’amor tra noi viveste,
né vi diè sì piacevole figura,
perché in tormento altrui la possedeste.
Se stata fosse ad ogni priego dura
ciascuna madre, or voi dove sareste?
Il mondo tutto, in quanto a sé, distrugge
chi le paci amorose adombra e fugge.

35.

Come, a cui vi donate voi, disdice,
sed egli a voi di sé si rende avaro,
così voi, Donne, a quei, che v’hanno in vice
di sole a la lor vita dolce e chiaro,
mostrarvi acerbe e torbide non lice;
e quelle men, cui più l’onesto è caro:
che s’io sostenni te, mentre cadevi,
debbo cadendo aver chi mi rilevi.

36.

Il pregio d’onestate, amato e colto
da quelle antiche poste in prosa e ‘n rima,
e le voci, che ‘l vulgo errante e stolto,
di peccato e disnor, sì gravi estima,
e quel lungo rimbombo indi raccolto,
che s’ode risonar per ogni clima,


Letteratura italiana Einaudi 120