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SOPRA DANTE | 273 |
e a sinistra, grande campagna, cioè grandi spazii, in forma di campagna,
Piena di duolo e di tormento rio,
dice rio essere il tormento de’ dannati, per rispetto a quello che la giustizia di Dio dà a coloro i quali de’ loro peccati si purgano; e perciocchè amenduni cocentissimi sieno, quello de’ dannati sarà eterno, dove quello di coloro che si purgano avrà alcuna volta fine: e come questa campagna sia fatta, il dimostra per due comparazioni, dicendo primieramente esse campagne esser fatte, Sì come ad Arli, Arli è una città antica in su il Rodano in Provenza, assai vicina alla foce del mare, cioè là dove il Rodano mette in mare, ove ’l Rodano stagna, è il Rodano uu grandissimo fiume il quale esce, secondochè Pomponio Mela nel secondo libro della sua cosmografia scrive, di quella medesima montagna, della quale escono il Danubio e ’l Reno: nè è la sua origine guari lontana a quella de’ predetti due; e quindi ne viene in un lago chiamato Lemanno, volgarmente detto Losanna, nel quale alquanto raffrena l’impeto suo; e nondimeno quale egli entra in questo lago, tale se n’esce, cioè di quella grandezza, e quindi per alcuno spazio corre verso occidente, dividendo l’una Gallia dall’altra; e poi rivolto il corso verso mezzodì, e ricevuto Arari, e ancora Isara e Durenza, correntissimi fiumi, e altri assai, e divenuto grandissimo, corre intra’ popoli anticamente chiamati i Volchi e Cavari; oltre a’ quali sono gli stagni de’ Volchi, e un fiume secondo l’antico nome chiamato Ledu, e un castello chiamato Letara e quindi diviso mette
com. di dante T. II. | 189 |